Resta in carcere l'uomo che ha colpito tre volte la moglie con una mannaia
Il gip Domenico Santoro ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare per il 67enne
Resterà in carcere il 67enne di Bareggio arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso per aver colpito per tre volte con una mannaia la moglie 57enne, salvata dall’intervento della figlia di 25 anni che è riuscita a disarmare il padre e ad allertare i soccorsi.
Resta in carcere l'uomo che ha colpito tre volte la moglie con una mannaia
Lo ha stabilito il gip di Milano Domenico Santoro, che venerdì ha convalidato l’arresto dell’uomo e ha disposto per lui la misura della custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
La moglie ha riportato gravi ferite alla testa e alla fronte ed è stata ricoverata in ospedale, ma non è in pericolo di vita. Stando a quanto emerso dall’interrogatorio di garanzia, il 67enne bareggese avrebbe confermato davanti al giudice il movente del suo gesto, che sarebbe da rintracciare nel profondo stato depressivo e di stress in cui si trovava a causa di un debito. Secondo le indagini dei militari, infatti, l’uomo riteneva di non riuscire a pagare la sua quota dei lavori di ristrutturazione del suo appartamento deliberata dall’amministrazione di condominio. Stando a quanto si apprende, in realtà, l’importo esatto non era ancora stato calcolato.
Fino al giorno dell’arresto, emerge da fonti investigative, il 67enne non avrebbe mai avuto atteggiamenti aggressivi o violenti nei confronti dei familiari. Fino all’aggressione di sabato 12 febbraio, quando, attorno alle 8.30 del mattino, al culmine di una discussione avrebbe dapprima impugnato una mannaia trovata in cucina per poi scagliarsi contro la compagna colpendola per tre volte, anche al volto. La donna, a quel punto, sarebbe riuscita ad attirare l’attenzione della figlia che si trovava nella stanza accanto, la quale è intervenuta in difesa della madre ed è riuscita a chiamare i soccorsi e le Forze dell’ordine.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, l’arrestato avrebbe anche confermato la sua intenzione di uccidere la moglie, la figlia e infine di togliersi la vita, proprio come avevano ipotizzato in un primo momento i carabinieri di Abbiategrasso.