i controlli incrociati

Regione e Guardia di Finanza a braccetto contro le frodi

Il protocollo ha durata triennale e la sua concreta attuazione verrà monitorata da apposito tavolo tecnico.

Regione e Guardia di Finanza a braccetto contro le frodi
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Il Comando Regionale Lombardia della Guardia di Finanza e la Regione Lombardia hanno siglato un protocollo di intesa per rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari connessi alle misure di sostegno e di incentivo relative ai finanziamenti e contributi a carico dei bilanci dell’Unione europea, nazionale e regionale, alla spesa sanitaria, ai contratti pubblici nonché alle procedure di appalto, autorizzazioni e concessioni di benefici economici previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La collaborazione fra Regione e Guardia di Finanza

Il protocollo disciplina uno scambio informativo strutturato su più livelli: viene, infatti, previsto che la Regione Lombardia fornisca, su richiesta dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza, i dati e le risultanze disponibili ritenuti utili per l’attività di controllo, e comunichi le informazioni e gli elementi, riscontrati nell’esercizio delle proprie funzioni di vigilanza e controllo, relativi ad anomalie ricorrenti o irregolarità sintomatiche di condotte fraudolente nonché le violazioni tributarie e le irregolarità riguardanti i finanziamenti ed i contributi, fornendo l’eventuale documentazione di supporto.

Inoltre, Regione Lombardia metterà a disposizione delle Fiamme Gialle lombarde la propria banca dati “SAPBO”, contenente elementi di dettaglio in merito ai beneficiari di provvidenze pubbliche e alle somme erogate, al fine di consentire la diretta acquisizione delle informazioni utili per l’avvio e lo sviluppo delle indagini a contrasto delle frodi nel settore della spesa pubblica.

A sua volta, la Guardia di Finanza potrà utilizzare i dati e gli elementi acquisiti per orientare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari, comunicando, nel caso di accertamento di irregolarità o frodi, alla Regione Lombardia, nel rispetto delle disposizioni in tema di riservatezza delle indagini, le specifiche informazioni rilevate nel corso delle attività investigative necessarie per le valutazioni ed i provvedimenti di competenza per l’avvio delle procedure di recupero dei finanziamenti e sospensione delle erogazioni in itinere di competenza regionale.

L'accordo per evitare truffe

L’intesa prevede, inoltre, che le due Istituzioni sviluppino ogni utile iniziativa di carattere formativo per specializzare il personale impiegato nelle attività ispettive di competenza, per favorire lo scambio di esperienze maturate nei vari settori interessati.

Il protocollo ha durata triennale e la sua concreta attuazione verrà monitorata da apposito tavolo tecnico, composto da rappresentanti di entrambe le Amministrazioni, che si riunirà con cadenza trimestrale.

L’accordo siglato risponde all’esigenza di rafforzare ulteriormente l’azione di prevenzione e contrasto delle frodi alle spesa pubblica e dei tentativi della criminalità organizzata e comune di acquisire indebitamente le ingenti risorse destinate dal PNRR e delle altre misure di sostegno al rilancio dell’economia dopo l’emergenza pandemica, che nel corso del 2021 ha consentito ai Reparti della Guardia di Finanza della Lombardia di scoprire truffe in danno del bilancio nazionale e comunitario, comprese quelle in materia di spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, per oltre 422 milioni di euro di finanziamenti e contributi indebitamente ottenuti o richiesti, con la denuncia di 8.440 persone e sequestri complessivi per oltre 76 milioni di euro.

Come sottolineato dal Generale di Divisione Stefano Screpanti, Comandante Regionale

Lombardia della Guardia di Finanza, “la possibilità di utilizzare l’ampio patrimonio informativo di cui Regione Lombardia dispone, incrociato con i dati in possesso dei nostri Reparti sul territorio, consentirà di orientare in maniera ancor più efficace le attività d’indagine nei confronti dei soggetti che presentano i più elevati profili di rischio di frode, e di intervenire tempestivamente per evitare che le risorse stanziate vengano destinate per finalità illecite”.

“Il Protocollo sottoscritto oggi – ha commentato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – sigla una collaborazione importante tra Regione e Guardia di Finanza per contrastare i tentativi di frode in relazione ai bandi della Pubblica Amministrazione. Un’ iniziativa che acquista ancora più rilevanza in un momento in cui nessuna delle rilevanti risorse messe a disposizione dal Pnrr deve essere oggetto di azioni fraudolente. I fondi messi a disposizione da Regione, Governo ed Europa, sono fondamentali per la ripresa dell’economia e grazie all’azione sinergica con la Guardia di Finanza faremo in modo che per tale scopo siano utilizzati”.

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