Sicurezza e prevenzione

Protezione Civile, i volontari sbarcano al Quasimodo per un'esercitazione

Cinquanta studenti hanno partecipato alla prova pratica del percorso extracurricolare

Protezione Civile, i volontari sbarcano al Quasimodo per un'esercitazione
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Piccoli volontari crescono. Si potrebbe riassumere con queste parole l’esercitazione della Protezione Civile di Magenta tenutasi nei giorni scorsi nel cortile del liceo Quasimodo, parte delle ore di Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento) che gli studenti svolgono durante l’anno scolastico.

La ProCiv sbarca al Quasimodo con un'esercitazione

Si tratta di un progetto realizzato dal Comitato Coordinamento Volontari della Protezione Civile in collaborazione con la Città metropolitana di Milano, che ha visto la partecipazione della ventina di scuole che hanno firmato la convenzione. I corsi prevedono diversi moduli per conoscere le strutture operative nazionali del sistema di Protezione Civile, i rischi, la gestione dell'emergenza e le specializzazioni del volontario.

Presenti al Quasimodo gli equipaggi delle delegazioni di Magenta, Bareggio, Corbetta e del Parco del Ticino, che hanno illustrato a circa cinquanta studenti alcune prove di simulazione in scenari di emergenza. Prove a cui hanno partecipato gli stessi ragazzi, concludendo così a livello pratico il loro percorso extracurricolare.

Protezione Civile, i volontari sbarcano al Quasimodo per un'esercitazione

Le prove hanno compreso simulazioni di antincendio boschivo con il lancio delle manichette, la gestione delle radio, la composizione dei coronelli per arginare l’acqua in caso di alluvione, il montaggio delle tende e l’uso dei nodi di sicurezza. A raccontare nel dettaglio la mattinata di lavori è stata Nicoletta Randon, referente responsabile del Comitato di Coordinamento del Volontariato e del gruppo formazione scuola.

«Noi organizziamo queste attività in tutte le scuole della provincia. Stamattina abbiamo chiamato le nostre risorse e abbiamo dato un assaggio agli alunni di alcune pratiche di Protezione Civile che si possono mettere in campo in caso di emergenza».

I ragazzi che hanno partecipato all’esercitazione finale, spiega, hanno tutti svolto il corso base organizzato dalla Regione Lombardia:

«Loro fanno questo corso da quando nelle scuole è stata inserita educazione civica, questa è la fase finale che sono le quattro ore di attività pratiche e alla fine di questa giornata gli viene riconosciuto il titolo di volontario a tutti gli effetti e con il compimento dei diciotto anni diventano anche operativi e se vogliono possono entrare nella Protezione Civile senza fare ulteriori corsi».

Sempre Randon riassume poi in poche parole il senso di questo tipo di iniziative, volte a far si che ciascun volontario dia alla ProCiv una piccola parte del suo tempo affinché tutti possano svolgere al meglio il proprio lavoro:

«Quello che noi vogliamo dare come messaggio ai ragazzi giovani è che non è detto che devi dare venti ore al giorno alla Protezione Civile, ma basta quel poco che puoi dare».

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