Promossa l’ANMI di Garbagnate a gruppo nazionale
L’associazione ANMI Garbagnate in due anni è passata da semplice gruppo di fatto a membro dell’Associazione Nazione dei Marinai d'Italia

Da piccola associazione di 4 persone a gruppo corposo con dignità nazionale. La strada percorsa dall’associazione locale Marinai di Italia di Garbagnate Milanese
Il Presidente Nazionale Ammiraglio Pierluigi Rosati ha firmato l’atto costitutivo ed eletto il nuovo consiglio direttivo del Gruppo ANMI di Garbagnate. I marinai garbagnatesi in poco più di due anni sono passati da associazione semplice iscritta nel registro comunale dei sodalizi locali a sezione aggregata all’ANMI di Corsico e Abbiategrasso fino a gruppo che farà parte dell’Associazione Nazionale Marinai di Italia. Il sodalizio raccoglie nelle proprie file tutti coloro che hanno fatto parte o appartengono tutt’ora alla Marina Militare Italiana e che intendono mantenersi uniti per progettare iniziative da tenersi durante l’anno allo scopo di far conoscere ai giovani le peculiarità della Marina Italiana e spiegare che esiste l’opportunità di arruolarsi per una carriera brillante e rispettata. “Il caso ha voluto che il 22 Febbraio 1931 venne varato il veliero Amerigo Vespucci e che proprio sabato scorso 22 Febbraio si sono svolte le elezioni del Consiglio Direttivo del Gruppo di Garbagnate nella sede locale di via Canova" ha dichiarato il portavoce Lino Di Natale. Sono state elezioni molto partecipate in quanto è stata raggiunta una percentuale dell’80% di soci iscritti presenti alle urne. A scrutinio ultimato il presidente della commissione ha comunicato le cariche. Oggi ANMI Garbagnate conta circa 25 soci.
Le cariche dei marinai locali
Il presidente del gruppo garbagnatese è Donato Trevisan, il vice Francesco Lucamante, nominato invece consigliere Giovanni Genesio. Confermati alla carica di Alfiere Saverio Corsetti mentre Lino Di Natale è segretario e addetto alle comunicazioni esterne. All’annuncio è seguito un lungo applauso e gli auguri di buona navigazione nella vita. D’ora in avanti gli eletti risultano membri effettivi e non più provvisori. Il consiglio resterà in carica per 4 anni come previsto dallo Statuto che da oggi gode della ratifica della presidenza nazionale.