"Progetto vita ragazzi", a scuola si impara a salvare le vite
Via al progetto con l'associazione "Sessantamilavitedasalvare" che insegna a tutti gli studenti l'utilizzo del defibrillatore, apparecchio che può salvare la vita in caso di arresto cardiaco
"Progetto vita ragazzi" nelle scuole di Legnano.
"Progetto vita ragazzi", come salvare le vite
Ha preso avvio all'istituto Carducci di Legnano il "Progetto vita ragazzi", un programma formativo mirato alla sensibilizzazione di studenti, docenti e personale scolastico sul tema della rianimazione cardiaca e sulla facilitazione all'uso del defibrillatore, apparecchio che può salvare la vita in caso di arresto cardiaco. Dopo alcuni incontri preparatori con le insegnanti, si è tenuto martedì il primo step formativo tra gli studenti e gli istruttori dell'associazione "Sessantamilavitedasalvare", guidati dal vicepresidente Luca Cantarella, alla presenza dell'assessore alla Comunità inclusiva Ilaria Maffei e del primo collaboratore Carolina Cavaleri.
La finalità dell'iniziativa è quella di fare crescere negli ambiti scolastici dei comuni dell'Altomilanese la cultura e l’addestramento all’uso del Dae, Defibrillatore automatico e semiautomatico esterno aumentando la rete dei primi soccorritori, creando autonomia didattica nella scuola individuando l’insegnante stesso come istruttore per l’attività di sensibilizzazione alla cultura della defibrillazione precoce tra gli studenti.
Il progetto
"La nostra convinzione è che la defibrillazione e le manovre di primo soccorso si debbano insegnare nelle scuole tutti gli anni, dedicando almeno un’ora del programma formativo affinché gli studenti possano maturare la giusta confidenza e naturalezza nell’approccio all’emergenza e sviluppino al contempo una sensibilità all'aiuto di chi si trova in difficoltà" sottolinea Cantarella. La fase iniziale del progetto, realizzata grazie al contributo economico dell'Amministrazione comunale, prevede il coinvolgimento di circa 270 studenti per l'anno scolastico 2022-2023 e proseguirà nel mese di maggio con il coinvolgimento della scuola secondaria Dante Alighieri. I contenuti formativi sono differenziati per le diverse fasce scolastiche: nella scuola primaria i bambini imparano a chiamare il 112 e giocano con il Dae in simulazioni di soccorso, nella scuola secondaria di Primo livello, i ragazzi imparano a riconoscere i segni vitali, consolidano la gestione della chiamata al 112 e rafforzano la modalità di utilizzo del Dae in scene di simulazione a piccoli gruppi. Nella scuola secondaria di secondo livello si tiene il corso per esecutore di defibrillazione precoce con dimostrazione del massaggio cardiaco e rilascio dell'attestato regionale all’uso del dispositivo. "Noi vorremmo negli anni raggiungere più scuole possibili ma per far questo, oltre che l’indispensabile sostegno delle Amministrazioni comunali, avremmo bisogno di un sostegno altrettanto fondamentale di sponsor per sostenere i costi - prosegue Cantarella - Infatti ad ogni bambino doniamo il fumetto del 'Amico del cuore', il passaporto del giovane soccorritore che accompagna anno per anno il bambino in questo percorso di apprendimento, l’attestato quale riconoscimento dell’impegno dei bambini ed il segnalibro della nostra associazione con il link per scaricare l’applicazione Progetto Vita per la localizzazione delle postazioni Dae sul territorio".