Prevenzione, Aicit Magenta dona un ecografo all'ospedale Fornaroli
Il macchinario, dal valore di circa 100mila euro, arriva nella struttura a pochi mesi dalla partenza della campagna di prevenzione per il tumore al colon-retto
Prosegue la collaborazione tra l'ospedale Fornaroli di Magenta e Aicit. Nella mattinata di venerdì 20 dicembre, l'associazione per la lotta ai tumori ha donato un ecografo di ultima generazione al nosocomio cittadino.
Aicit Magenta dona un ecografo al Fornaroli
Un'iniziativa dalle importanti ricadute pratiche, considerando che nel marzo del 2025 partirà la campagna di prevenzione per il tumore al colon-retto, e svolta soprattutto in una non casuale, dato che il 20 dicembre cade anche l'anniversario della scomparsa di Roberto Corneo, a cui è intitolata la sezione magentina dell'Aicit.
Presenti alla cerimonia di donazione al quarto piano del Fornaroli anche il consigliere regionale Silvia Scurati, il sindaco di Bareggio Linda Colombo, l’assessore magentino Giampiero Chiodini e l’assessore corbettese Giuliano Gubert, oltre ad Asst Ovest Milanese rappresentata dalla dottoressa Chiara Radice.
A presentare l'apparecchio è stato il presidente di Aicit Daniele Bolzonella, che ha lodato la collaborazione in corso tra l'associazione e Salute Donna/Uomo:
"L’alleanza con Salute Donna/Uomo sta portando a grandi risultati sul piano della prevenzione. Un ringraziamento doveroso alle autorità presenti che ci stanno supportando nelle nostre attività".
L’ecografo donato dall'associazione è un’apparecchiatura del valore di oltre 100mila euro e con un ingombro limitato grazie all'avanzamento della tecnologia. Il macchinario comprende due diverse tipologie di sonde e consente di effettuare ecografie all’addome e analisi ano rettali. Elogi per il risultato ottenuto con la donazione dell'ecografo sono poi giunti anche dal primario di Chirurgia dell'ospedale, dottor Camillo Bertoglio:
"L’ecografo che ci donate rappresenta un avanzamento tecnologico notevole – ha spiegato – il fine ultimo è di aiutare i nostri pazienti, coloro che beneficeranno di questa tecnologia che si inserisce in un percorso intrapreso all'interno dell’ospedale da tempo. In particolare rivolta a chi è affetto da patologia colon rettale che sul percorso diagnostico darà un valore aggiunto notevole"