CINEMA

Premio Focus Movie Academy per il 21enne Matteo Cletini

Importante riconoscimento per il giovane rhodense al Believe Film Festival» di Verona. Nel cast del cortometraggio anche il piccolo Giulio Ghizzoni di soli 9 anni e il fratello Andrea Cletini.

Premio Focus Movie Academy per il 21enne Matteo Cletini
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Grande risultato raggiunto dal ventunenne di Rho  Matteo Cletini alla sesta edizione del «Believe Film Festival» di Verona.

Il giovane rhodense ha ottenuto il premio assegnato dalle scuole secondarie di Verona

Il giovane rhodense ha ottenuto il premio assegnato dagli studenti delle scuole secondarie veronesi e il Premio Focus Movie Academy per la Sezione Believe Extra. Il Believe Film Festival è il primo Festival italiano di cortometraggi «dei giovani per i giovani»: si rivolge a ragazzi di età inferiore a 24 anni ed è organizzato a sua volta da uno staff di 70 volontari cinefili adolescenti e giovani, guidati dall’ideatore Francesco Da Re. L’evento, con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Veneto, si è svolto da giovedì a domenica nella splendida cornice di Verona e si è articolato in workshop e masterclass, una fiera cinematografica (la Believe Cinema Expo), eventi di proiezione e due serate di premiazione precedute dal red carpet dei giovani concorrenti.

Studente di Ingegneria si è dedicato alla ricerca e alla realizzazione di riprese di breve durata

Matteo, studente del Politecnico di Milano iscritto al terzo anno di Ingegneria Gestionale, ha maturato durante gli anni della scuola superiore uno spiccato interesse per la narrazione attraverso immagini e si è dedicato in modo autonomo alla ricerca e alla realizzazione di riprese di breve durata.

Tra gli attori anche il piccolo Giulio Ghizzoni di 9 anni e il fratello Andrea Cletini

Durante la visione traspare il suo marchio di fabbrica: analizzare e focalizzare l’attenzione degli spettatori sui differenti punti di vista, fisici e al tempo stesso psicologici, dei soggetti coinvolti nella storia rappresentata.

«Con Caro Amico ho voluto avvicinare lo spettatore all’esperienza di Giulio, interpretato da Giulio Ghizzoni, un bambino di 9 anni che si reca con i genitori a visitare una casa di villeggiatura: mentre l’agente immobiliare mostra le stanza alla famiglia, il piccolo si separa dal gruppo per esplorare l’edificio, spinto da un’irrefrenabile curiosità - ha sottolineato Matteo durante il dibattito che ha seguito la proiezione del suo lavoro - La sua attenzione viene improvvisamente attratta da qualcosa di molto particolare, a cui lui solo avrà accesso. Ho cercato di portare l’attenzione sullo sguardo inquieto, intelligente e al tempo stesso sincero del protagonista, libero dai vincoli e dalle barriere che di frequente disseminano il mondo degli adulti».

Segnalazione anche al Fellini Film Festival nella sezione cortometraggi.

Il lavoro del rhodense ha suscitato entusiasmo tanto nel giovane pubblico quanto nella giuria composta da professionisti della cinematografia italiana che hanno riscontrato forza ed equilibrio nelle fasi di sceneggiatura, regia e montaggio, sottolineando che il cortometraggio «vive di studio e di passione, con il principio di un percorso importante». Il filmato, cui ha partecipato anche il fratello Andrea, aveva in precedenza ricevuto una segnalazione al Fellini Film Festival nella sezione cortometraggi.

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