Premiate tre studentesse al concorso dell'Arma dei Carabinieri
Il progetto ha coinvolto i ragazzi e le ragazze di terza media su tematiche relative a legalità, bullismo, cyberbullismo, criminalità e lotta a ogni forma di violenza

Si è svolta giovedì mattina nella palestra della scuola di Marcallo la cerimonia di premiazione del concorso «Cittadinanza attiva» promosso dai Carabinieri, in occasione del 211esimo anniversario dalla fondazione dell'Arma, in collaborazione con i Comuni di Marcallo con Casone, Mesero e Boffalora sopra Ticino e l’Istituto comprensivo “E. De Amicis” di Marcallo.
I temi e le vincitrici
Il concorso ha coinvolto i ragazzi e le ragazze delle classi di terza media su tematiche relative a bullismo, cyberbullismo, criminalità e lotta a ogni forma di violenza, stimolando riflessioni profonde, consapevoli e ricche di significato. Tre gli elaborati selezionati dalla giuria come vincitori, in quanto riconosciuti tra i più significativi: il primo posto è stato assegnato ad Anastasia Zanon della scuola di Boffalora, il secondo premio a Clizia Stefania Moglia della scuola di Marcallo, il terzo premio ad Aurora Ravella del plesso di Mesero. A ciascuna delle tre studentesse sono stati consegnati un attestato e una borsa di studio di cento euro, queste ultime donate dall'Associazione Carabinieri in congedo.
I commenti dei sindaci
«Gli studenti sono stati chiamati a esprimersi sull'importanza della legalità, dell'onestà e sulla presenza delle Forze dell'ordine sui nostri territori, non solo per reprimere, ma anche per sensibilizzare e essere di aiuto – afferma il sindaco di Marcallo con Casone Fausto Coatti - Ringraziamo tutti i presenti: l'educazione civica e la fiducia nelle Istituzioni è alla base della società».
«Desidero esprimere il mio apprezzamento per l’importante iniziativa promossa dall’Associazione nazionale Carabinieri in congedo di Magenta, dall’Arma dei Carabinieri di Magenta e dalle scuole di Boffalora, Marcallo e Mesero - commenta il sindaco di Boffalora sopra Ticino Sabina Doniselli - Ogni parola scritta dai ragazzi e dalle ragazze è un seme di impegno che va coltivato, ascoltato e rispettato e credo fermamente che famiglia, scuola e istituzioni debbano essere un riferimento costante per i nostri giovani, accompagnandoli nel loro percorso di crescita come cittadini attivi e responsabili. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questa preziosa iniziativa e congratulazioni alle studentesse vincitrici. Insieme possiamo costruire una comunità più consapevole, unita e fondata sui valori della legalità, del rispetto e della partecipazione».


