Più di duemila tonnellate di cibo raccolti per la Colletta alimentare
La Colletta che si è confermata anche quest’anno un grande momento corale di risposta all’invito lanciato dal Papa.
Grande successo di solidarietà in occasione della Giornata mondiale della colletta alimentare del 26 novembre: anche a Rho e dintorni sono stati raccolti quintali di alimenti da donare.
La giornata della Colletta alimentare
Durante la ventiseiesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sono state raccolte in Lombardia da oltre 38.000 volontari, 2.125 tonnellate di alimenti, che verranno distribuiti nelle prossime settimane alle 1.254 strutture caritative convenzionate per sostenere oltre 209 mila persone.
“Un atto di carità per tanti, per l’educazione di tutti”: questo amavano ripetere don Luigi Giussani e il Cavalier Fossati, presidente dell’azienda agro-alimentare Star, i due uomini che ventisei anni fa hanno promosso in Italia la Giornata nazionale della Colletta alimentare. Anche a Rho e dintorni la Colletta ha suscitato grande interesse e partecipazione: la generosità di migliaia di rhodensi ha permesso a circa 900 volontari, tra cui molti giovani degli oratori e delle scuole della nostra zona, di raccogliere diverse tonnellate di alimenti nei 18 punti vendita diffusi sul territorio. In questo modo si è sostenuta anche l’opera delle 51 strutture caritative della zona Milano-ovest convenzionate con la Rete Banco alimentare; infatti la caratteristica della Colletta è che i prodotti alimentari vengono redistribuiti sullo stesso territorio in cui vengono donati.
Il grande aiuto da parte di tutti
Il Banco Alimentare, le Associazioni e i Movimenti che hanno sostenuto la Colletta insieme al Centro di Solidarietà di Rho raccolgono il messaggio di speranza della Colletta che si è confermata anche quest’anno un grande momento corale di risposta all’invito lanciato dal Papa per la VI Giornata del povero:
“Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! [...] Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di libertà, responsabilità, fratellanza e solidarietà. E come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire [...] Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno [...] Non è l’attivismo che salva ma l’attenzione sincera e generosa [...] Nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale.”
Ringraziamo vivamente tutti coloro che hanno partecipato facendo la spesa e i numerosi volontari che hanno prestato braccia, gambe e cuore.