Piazza San Magno dice “no” alla guerra.
Piazza San Magno chiede di fermare la guerra in Ucraina
Sono state centinaia le persone che oggi, martedì 1 marzo 2022, a partire dalle 18, si sono radunate nel cuore di Legnano per dare vita a un presidio di pace, a sei giorni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. La piazza si è riempita di bandiere e cartelli tricolori, ma anche blu e gialli, i colori della bandiera ucraina che simboleggiano il cielo e il grano del grande Paese straziato dai combattimenti. A rispondere all’appello lanciato dalle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil con l’Anpi cittadina, e che ha visto subito l’adesione di Libera e dell’associazione Comitato Laboratorio di quartiere Mazzafame, sono state decine di associazioni della zona (tra cui Amnesty international, Emergency, Legambiente, solo per citarne alcune), i sindaci del territorio (oltre al primo cittadino legnanese Lorenzo Radice, c’erano i colleghi di Canegrate Roberto Colombo, Castano Primo Giuseppe Pignatiello, Dairago Paola Rolfi, Rescaldina Gilles Ielo, San Giorgio su Legnano Walter Cecchin) e tanti semplici cittadini. A dire il suo “no” alla guerra, in piazza c’era anche il prevosto di Legnano monsignor Angelo Cairati.
GUARDA LA GALLERY (8 foto)







