Il crollo di una parte dell’immobile fatiscente di piazza del Carroccio ha obbligato il Comune di Villa Cortese a inibire il parcheggio nell’area vicina al municipio.
L’intervento a tutto campo del consigliere Daniele Crespi
Immediato è arrivato l’intervento del consigliere comunale Daniele Crespi. L’esponente di Fratelli d’Italia e membro del gruppo di opposizione NuovaMente Villa ha commentato l’accaduto. Crespi ricorda come il problema fosse già stato sollevato in passato, citando un suo «alert lanciato a settembre 2024» e «l’interrogazione di maggio 2025 a firma della consigliera Elena Fornara» sullo stato dell’immobile. Nonostante le precedenti segnalazioni, secondo il consigliere, «purtroppo nulla è cambiato, anzi la situazione è decisamente peggiorata».
“La questione riguarda l’jncolumità dei cittadini”
La questione, sottolinea, riguarda «l’incolumità dei cittadini e il rispetto di chi in quell’area svolge attività commerciale». A questo proposito, Crespi riporta di essere già stato contattato da alcuni commercianti che lamentano il «conseguente danno economico» derivante dal divieto di sosta.
Le accuse rivolte all’Amministrazione
Il consigliere di minoranza esprime una forte preoccupazione per «l’avanzare del degrado di piazza Carroccio e di buona parte del centro storico», accusando l’amministrazione di immobilismo:
«Nulla hanno fatto e nulla stanno facendo. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico, non ascoltare è sinonimo di ottusità». L’esponente di NuovaMente Villa si sente «preso in giro dal Sindaco, che in consiglio comunale, solo pochi mesi fa, nonostante le nostre perplessità e le nostre domande dettate dallo stato dell’arte della struttura, ha sempre dichiarato che la situazione dell’immobile fosse sotto controllo e che non ci fosse nessun pericolo per la cittadinanza».
“Una piazza inagibile e uno spettacolo a dir poco imbarazzante”
Una situazione che oggi, secondo Crespi, si è trasformata in «una piazza in sostanza inagibile e uno spettacolo che definire imbarazzante è un complimento». Dato «l’atteggiamento incosciente che va in contraddizione con l’interesse della comunità», il consigliere non esclude azioni future: «Non escludo di evidenziare, da oggi in poi, in altre sedi istituzionali tale problematica».