Ozzero: al cimitero basta loculi in affitto
Al cimitero basta loculi in affitto, previsti lavori di ampliamento
L’evoluzione dell’economia e lo sviluppo del digitale hanno fatto nascere negli anni quella nota come la “sharing economy”, l’economia della condivisione. E i loculi al cimitero non si affittano più
Previsti lavori di ampliamento
Un successo e un principio stimabile, ma che diventa un problema se si pensa di poterla applicare ad ogni situazione. Uscendo dall’ironia, a Ozzero si è finalmente arrivati al momento in cui è possibile abbandonare una pratica degli ultimi anni e cioè la messa in condivisione dei loculi del cimitero di via XXV Aprile o, come la definisce il sindaco Guglielmo Villani, “la politica del prestito del loculo”.
Il prestito dei loculi era necessario ad Ozzero perché di posti al cimitero non ce n’erano quando Villani ha iniziato il suo primo mandato. Spiega il sindaco: “Per la seconda volta durante i miei mandati procediamo ad un ampliamento del cimitero. Eravamo arrivati a un punto in cui effettivamente non avevamo più disponibilità di loculi. Dopo un primo intervento da 160 mila euro ora procediamo a un ampliamento da 140 mila, che prevede la realizzazione di 32 nuovi loculi e una quarantina di cellette”. Un impegno molto oneroso per Comune come Ozzero e di cui Villani avrebbe volentieri fatto a meno, ma “necessariamente abbiamo dovuto destinare risorse su quella struttura”. Ozzero potrà abbandonare così la pratica delle assegnazioni provvisorie per cui la salma veniva locata in un loculo libero, ma non di proprietà, in attesa della costruzione di nuovi parti del cimitero.
Basta politica delle concessioni perpetue
Un problema che nacque dalla politica delle concessioni perpetue, poi diventate cinquantennali, poi trentennali e infine abolite, ma che producono effetti ancora oggi. “Il problema è che la concessione non iniziava nel momento stesso dell'acquisto del loculo, ma dal momento dell’utilizzo – spiega Villani -, ora non è più possibile alienare un posto per tempo immemore”.
Il primo cittadino è consapevole che si potrebbe pensare anche ad altre priorità, in un momento in cui anche i costi dei lavori assegnati stanno aumentando perché anche le aziende che si sono aggiudicate gli appalti risentono dell’aumento dei prezzi delle materie prime: “Io farei veramente a meno di investire sul cimitero, ad oggi abbiamo impegnato in due mandati più di 300 mila euro, però o ce ne freghiamo e ritorniamo alla vecchia politica del prestito del loculo o investiamo soldi su quella struttura e facciamo sì che comunque la cittadinanza abbia a disposizione anche questo servizio senza lasciare nel limbo eventuali famiglie che non hanno avuto modo negli anni passati di acquistare dei loculi.”