Nuovo sopralluogo Pd alle case Aler di Abbiategrasso

Case Aler una questione sociale ancora aperta  ad Abbiategrasso e complicata da affrontare per evitare una deriva irrecuperabile.

Qualche piccolo  passo in avanti

«Noi abbiamo fatto due sopralluoghi – ci spiega Andrei Lacanu capogruppo Pd in consiglio comunale ad Abbiategrasso – Uno a gennaio e l’altro qualche giorno fa per vedere la situazione e capire se qualcosa è cambiato».

Una situazione di degrado, risultato di molteplici fattori, abusivismo, abbandono rifiuti, situazioni al limite che hanno ricadute negative sugli inquilini che regolarmente vivono le abitazioni Aler assegnate.

«Devo dire che qualcosa si è mosso dall’ultima volta – prosegue – Una delle ascensori che non funzionava, dove era scoppiato anche un incendio, è stata riparata ed ora funziona. La situazione più grave l’abbiamo registrata in via Cervi, dove una stanza adibita ad attività di aggregazione è piena di liquami. Aler è intervenuta con un’azione di spurgo, ma ora è tornato nuovamente il liquido maleodorante e a livello igenico-sanitario pericoloso. Per questo motivo faremo anche una segnalazione ad Ats».

Abbandono rifiuti

L’altro versante critico è l’abbandono dei rifiuti:

«Oltre alle carcasse di auto piene di immondizia, il vero problema resta quello dell’abbandono all’esterno dei palazzi su aree pubbliche – conclude Lacanu – Qui secondo gli abitanti del quartiere, è un via vai di auto che scaricano immondizia e poi vanno. Montagne di rifiuti che poi devono essere rimosse da Amaga essendo su uno spazio di competenza comunale, con ricadute dei costi sui cittadini. Rispetto all’ultima volta abbiamo visto che sono state posizionate della telecamere di videosorveglianza, siamo in attesa di capire se hanno un effetto deterrente e se hanno individuato qualcuno che ha scaricato illegalmente rifiuti da sanzionare. Ora il posso passo sarà quello di chiedere un nuovo incontro con Aler per capire le azioni da intraprendere » .

L’ira dell’assessore

“Comportamenti incivili è ingiustificabili – li aveva etichettati l’assessore Valter Bertani quando la situazione a Gennaio era decisamente borderline – Azioni che vanno punite, sono persone che non hanno a cuore il bene della comunità, che poi deve pagare per il ripristino del decoro e della sicurezza»