Nuovo ricorso al Tar contro la Malpensa-Vigevano
Una battaglia che va avanti a carte bollate da oltre 20 anni
Cassinetta di Lugagnano e Albairate non mollano e come annunciato già più di un mese fa procedono con un nuovo ricorso al Tar contro il Prolungamento della Superstrada Vigevano Malpensa.
Per tutelare cittadini e territorio
L’incontro si terrà venerdì 4 maggio 2023, e arriva dopo settimane in cui anche gli stessi comitati NO Tangenziale hanno aumentato la loro presenza sul territorio con due iniziative ad Abbiategrasso e una a Castellazzo de Barzi, frazione di Robecco sul Naviglio.
«Si tratta della richiesta di adesione da parte dei vari cittadini al nuovo ricorso al Tar che abbiamo presentato - spiega il primo cittadino di Albairate Flavio Crivellin - Dal punto di vista del contenuto del ricorso, verrà presentato proprio nell'assemblea del 4 maggio con la presenza in collegamento degli avvocati che valideranno le firme dei cittadini per l'adesione al ricorso. L'oggetto riguarda sempre le procedure utilizzate per arrivare all'approvazione dell'opera dopo la chiusura della conferenza dei servizi oltre che la deliberazione degli espropri, quindi si tratta della delibera del commissario straordinario Eutimio Mucilli».
Per il sindaco di Cassinetta di Lugagnano Domenico Finiguerra :
«per noi è un passaggio necessario per riuscire a impedire la realizzazione di questa infrastruttura. Sono ancora comunque pendenti i nostri due precedenti ricorsi, quindi questo sarebbe il terzo e come si sa il ricorso contro il provvedimento del Ministero della transizione ecologica è stato discusso il 6 di aprile e quindi potrebbe essere prossima anche la decisione del Tar Lombardia. In questo caso andiamo ad impugnare il provvedimento del commissario straordinario con tutte le motivazioni che saranno poi illustrate nel corso dell'assemblea del 4 di maggio. Il ricorso sarà un documento con giunto dei comuni di Cassinetta Albairate e dei comitati e abbiamo buone notizie anche sul fronte di Città metropolitana in quanto anche l’Ente dovrebbe partecipare con un suo ricorso contro il progetto approvato».
Ricorsi anche per rallentare l’iter
Non è ancora chiaro se e come questo ricorso riuscirà a bloccare l’opera, come nei piani di chi da oltre vent’anni si oppone alla realizzazione del prolungamento dell’attuale Magenta Malpensa fino a Ozzero e Vigevano. Ma noto è che i ricorsi e le battaglie no tangenziale, negli anni hanno quantomeno ottenuto l’obiettivo di rallentare l’iter e di conseguenza la realizzazione di un’infrastruttura che da due decenni divide il territorio del Magentino e dell’Abbiatense fra favorevoli e contrari.