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Nuova esperienza di volontariato: "Al fianco dei senzatetto in Romania"

Il parabiaghese Marco Carelli non era nuovo alle attività di volontariato. Ma la missione che lo ha visto coinvolto tra il 25 aprile e l'1 maggio scorso ha assunto connotati veramente inediti

Nuova esperienza di volontariato: "Al fianco dei senzatetto in Romania"
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Marco Carelli, di Parabiago, non era nuovo alle attività di volontariato. Ma la missione che lo ha visto coinvolto tra il 25 aprile e l'1 maggio scorso ha assunto connotati veramente inediti.

Una missione umanitaria in Romania

Una missione speciale per persone speciali. Ad unirsi alla spedizione solidale che ha visto come protagonista il volontario parabiaghese anche l'amico Sergio Pili. Spedizione che ha avuto come meta quella di Iasi, cittadina ubicata nella Moldavia Rumena, e che è stata destinata ai senza tetto. I clochard erano già finiti al centro delle attenzioni di Carelli e i volontari che avevano deciso di accompagnarlo nelle sue avventure che hanno interessato l'oratorio Santo Stefano. E lo avevano fatto portando loro viveri e un briciolo di speranza nell'affrontare le notti al gelo e il futuro in generale. Altra operazione incentrata sull'altruismo, quella che ha interessato i due volontari dell'associazione Amici di Gastone, e che ha avuto come destinazione la Romania.

L'esperienza in Romania

Durante il ponte del 25 Aprile Marco e Sergio hanno offerto il loro sostegno alle suore guanelliane, la cui struttura di riferimento, vera e propria succursale dell'opera don Guanella, sorge proprio a pochi passi dai senza fissa dimora e accanto alla quale presto sorgerà un edificio che avrà funzioni analoghe. Struttura dove risiedono anche giovani seminaristi che si apprestano a diventare preti. Struttura dove vengono serviti pasti caldi ai più bisognosi ormai all'ordine del giorno.

«Ogni giorno le suore preparano a queste persone il sacchetto contenente un pasto completo. Ne preparano oltre 50, segno del fatto che il fabbisogno è purtroppo elevato». Gli sforzi di Carelli e Pili, una volta ambientatisi in questa realtà caritatevole, si sono quindi concentrati sull'attività di taglio dell'erba ma anche e soprattutto sul taglio dei capelli. Tutto ciò è avvenuto all'interno di un furgone che abbiamo portato fuori strada. L'unità mobile che viene messa a disposizione per fare la doccia».

Il volontario parabiaghese nei panni del parrucchiere

Qui Marco si è calato nei panni del parrucchiere per la prima volta.

«Non avevo mai tagliato dei capelli in tutta la mia vita. Quando siamo arrivati sul posto, ci hanno comunicato questa necessità e non esitato nell'aiutare chi aveva bisogno di una sforbiciata».

Un taglio di capelli che ha ridato dignità ai clochard

Un taglio che ha portato con sé un valore aggiunto:

«Al di là del risultato stilistico, che speriamo venga giudicato positivamente, ciò che ha guidato la nostra azione è stato il fatto di aver ridato dignità all'aspetto delle persone in difficoltà». Tanti poi i pasti preparati nel corso dello stesso viaggio. «Una volta abbiamo preparato le lumache, l'altra il risotto. Insomma cucinare per tutti è stato un piacere autentico. Mi riferisco ai clochard così come ai disabili e agli anziani».

Altri momenti speciali del viaggio

L'1 maggio c'è stata inoltre la grigliata offerta ai tanti commensali e, prima di riprendere l'aereo per rientrare a casa, il dono delle colombe, che sono state consumate nei giorni appena trascorsi contrassegnati dalla Pasqua ortodossa.

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