Nasce un presidio scolastico di Libera
Avrà sede all’Istituto Barbara Melzi di Legnano e sarà intitolato a Marcella Di Levrano, uccisa dalla Sacra Corona Unita.
Nasce a Legnano un presidio scolastico di Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Un nuovo presidio di Libera all'Istituto Barbara Melzi
Il nuovo anno di impegno del presidio legnanese della realtà presieduta da don Luigi Ciotti con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità e di favorire la creazione di una comunità alternativa alle mafie "si apre con un evento per noi importantissimo". A dirlo sono Flavio Merlo, preside dell’Istituto Barbara Melzi, e Gian Piero Colombo, referente del presidio territoriale di Libera.
Si tratta del compimento di un percorso di formazione avviato lo scorso anno da un gruppo di studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado dell’istituto canossiano. Il presidio sarà intitolato a Marcella Di Levrano, una giovane donna vittima innocente di mafia assassinata dalla Sacra Corona Unita all’età di 26 anni.
La storia di Marcella nel racconto della madre Marisa
La storia di Marcella, raccontata dalla madre Marisa Fiorani, ha profondamente toccato gli studenti spingendoli a chiedersi come potersi impegnare concretamente nella lotta alla mafia. Fiorani ha ricordato l’incontro fatale di Marcella con l’eroina quando frequentava l’istituto magistrale di Brindisi, gli anni terribili della dipendenza, poi la disintossicazione quando scoprì di essere incinta e si trovò a dover crescere da sola una bambina. Marcella non poté mai liberarsi del suo passato: continuò a ricevere minacce da persone legate alla malavita. Il 24 giugno 1987, senza dire nulla alla madre, decise di andare alla Questura di Lecce e fare nomi e cognomi dei boss che gestivano il traffico di eroina nelle piazze di Brindisi. Volle mantenere l’anonimato, ma la sua testimonianza fu registrata e trascritta. Sulla base di quelle trascrizioni venne istituito il Maxiprocesso iniziato nel novembre 1990. L’8 marzo di quell’anno Marcella, allora 26enne, non tornò a casa. Il suo corpo fu ritrovato il 5 aprile nel Bosco dei Lucci, una proprietà privata tra Mesagne e Brindisi: Marcella era diventata una testimone scomoda. Il riconoscimento del sacrificio di Marcella venne allora anche dallo Stato, che nel luglio 2022, con decreto ministeriale, la dichiarò "vittima innocente di mafia".
L'inaugurazione è in programma per venerdì 17 gennaio
L’evento di inaugurazione si terrà venerdì 17 gennaio, alle 11, al Teatro dell’istituto Barbara Melzi, in via Barbara Melzi 4. Insieme alle studentesse e agli studenti del nascente presidio, interverranno Francesca Rispoli, presidente di Libera nazionale Vincenza Rando, senatrice della Repubblica, Lorenzo Radice, sindaco di Legnano, Pietro Basile, referente di Libera Milano, e Marisa Fiorani, mamma di Marcella Di Levrano.
Come slogan dell’evento è stata scelta una frase della poetessa Alda Merini: "Mi hanno sepolto, ma quello che non sapevano è che io sono un seme".
Nella foto di copertina: Marcella Di Levrano, vittima innocente di mafia alla quale sarà dedicato il nuovo presidio di Libera