LA TUTELA DELLA SPECIE

Monta la polemica sulle anatre nel parco: "Devono restare in questo habitat"

Polemica a Casorezzo attorno al caso dei germani reali che hanno scelto il parco giochi di via 1 Maggio per la nidificazione. Hanno diviso l'opinione pubblica. E uno di loro è stato persino...investito.

Monta la polemica sulle anatre nel parco: "Devono restare in questo habitat"
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Monta la polemica a Casorezzo attorno al caso delle anatre che hanno scelto il parco giochi di via 1 Maggio per la nidificazione. I germani reali dividono l'opinione pubblica. E uno di loro è stato persino...investito.

Il caso anatre è sotto osservazione del Comune: "Devono restare nel loro habitat, che ora coincide con il parco"

Proprio così: niente a che vedere, stavolta, con le critiche su conti pubblici, strade da rifare, cantieri che non finiscono e occasioni di svago che mancano. Sono le specie di germani reali a tenere banco dopo che alcuni casorezzesi hanno manifestato il loro disappunto rispetto all'habitat scelto proprio dalle anatre. A detta di questi ultimi, tali specie dovrebbero essere mandate altrove. Un'istanza, questa, che è stata raccolta dal sindaco Rosella Giola, la quale si è subito prodigata per gestire questa situazione secondo il parere degli esperti. Quelli della Lipu di Parabiago, in particolare, hanno portato alla conclusione secondo cui i germani non vanno toccati e pertanto dovranno ancora permanere nell'area giochi fino a quando la natura li spingerà a restare lì.

«Stiamo parlando di animali selvatici che non possono essere uccisi né cacciati. Devono vivere in un loro habitat che è quello loro stessi ritengono il più idoneo in un preciso momento. Dal canto nostro, abbiamo voluto approfondire questa materia ascoltando il parere degli esperti, che hanno confermato questa necessità».

I disagi per circolazione e pedoni

Oltre a queste linee di pensiero, che risultano in contrasto, c'è però un altro problema che si intreccia con la sicurezza. Perché le protagoniste di questa vicenda, le anatre appunto, ha confermato anche il sindaco, «ogni tanto escono dai confini del parco» creando potenziali disagi per la circolazione e i pedoni. Un'abitudine, questa, che martedì si è trasformata in tragedia, con una persona che ha investito uno di questi esemplari. Chi ha investito l'animale, non aveva la targa. Ma, ha fatto presente il sindaco, «è perseguibile penalmente».

L'equilibrio tra la tutela delle specie e la sicurezza

Mentre resta ferma l'esigenza di tutelare queste anatre, a colpire è anche il fatto che un tema come questo abbia diviso, ancora una volta, le persone. Non manca giorno, infatti, in cui qualcuno non vada sul posto per nutrire queste specie a Casorezzo pare proprio abbiano trovato la propria oasi di pace.

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