Milano, Tangenti all’Agenzia delle Entrate. Ex dirigente condannato sparisce nel nulla

Milano, Tangenti all’Agenzia delle Entrate. Ex dirigente condannato sparisce nel nulla
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ABBIATEGRASSO/RHO - Un fantasma per lo Stato: ultima residenza nota a Bareggio ma dall'ufficio anagrafe è stato cancellato il 30 marzo 2016. Da allora risulta irreperibile: il fantasma, Saverio Gerardo Campanella, classe ’56, è stato condannato l'altro ieri dalla Corte dei Conti a versare al Fisco quasi mezzo milione di euro.

I soldi, per la precisione 484.904 euro, sono la somma di quelli che li ha illecitamente sottratto alle casse dello Stato  di quelli incassati come tangenti in cambio dell’inserimento di dati fasulli nel sistema telematico. Un fantasma che difficilmente si farà ritrovare per risarcire la Direzione lombarda dell’Agenzia delle Entrate, suo ex datore di lavoro.  

La vicenda è venuta a galla nell'autunno del 2008; Campanella (allora funzionario di stanza all’ufficio di Abbiategrasso) insieme ad altri due dirigenti - rispettivamente in servizio a Milano e Rho - vengono arrestati  per corruzione e truffa informatica. Il manager sceglie di patteggiare due anni e tre mesi, pena che è ratificata dal gip l’11 aprile 2011.


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