Migliaia di libri raccolti grazie al "Progetto Girolibri"
Nato cinque anni fa da un’idea dell’ex consigliere comunale, Daniele Berti, il progetto è poi proseguito grazie alla passione e all’impegno di una decina di volontari
Sono migliaia i libri usati raccolti grazie al "Progetto Girolibri" che da diverse anni consente di donare i libri che non si usano più.
Migliaia di libri raccolti grazie al "Progetto Girolibri"
“Usati, vecchi o doppi? Lascia qui i tuoi libri. Non gettare via la cultura: donala a chi la può ancora apprezzare”. Con questo slogan, cinque anni fa, AEMME Linea Ambiente divenne partner del Progetto Girolibri Legnano, condividendo appieno l’importanza di salvare dal macero i libri ancora in buono stato e di contribuire, in tal modo, a far circolare la cultura.
Il totem con lo slogan sopraccitato e i mastelli bianchi con l’adesivo verde che identifica il progetto posizionati all’ingresso della piattaforma ecologica di via Novara non hanno tardato a richiamare l’attenzione dei legnanesi, che in questi cinque anni li hanno costantemente utilizzati. Romanzi, gialli, saggi, biografie, libri di poesie, favole per bambini: viene depositato un po’ di tutto, all’interno dei mastelli, anche libri nuovi di zecca che nessuno ha mai sfogliato e che sarebbe un vero delitto buttare nei due cassoni della carta presenti che va al macero per essere poi riciclata e trasformata, per lo più, in cartone da imballaggio. Solo lo scorso anno nei due cassoni presenti nella piattaforma legnanese sono state raccolte circa 333 tonnellate di carta, mentre 3092 sono le tonnellate totalizzate con il servizio porta a porta sul territorio cittadino.
Tanti i volontari che si occupano di svuotare i mastelli
Nato cinque anni fa da un’idea dell’ex consigliere comunale, Daniele Berti, il progetto è poi proseguito grazie alla passione e all’impegno di una decina di volontari, che a tutt’oggi si occupano regolarmente di svuotare i mastelli presenti in piattaforma. In questi anni sono state raccolte migliaia di volumi di vario genere, stoccati in un capannone messo a disposizione da una delle volontarie, in attesa che il Comune trovi uno spazio definitivo da dedicare a questa grande biblioteca dell’usato. Non c’è alcuno scopo di lucro nell’iniziativa di una AEMME Linea Ambiente è partner: chiunque può ritirare gratuitamente un numero illimitato di libri, indipendentemente da quelli che deposita. Per incentivare questo processo, i volontari non fanno mancare la loro presenza a varie manifestazioni legnanesi, ma il punto dove è facile trovarli con la loro postazione, almeno due domeniche al mese, è l’ingresso del Parco Castello:
"Tanto per fare un esempio, se partiamo dal nostro deposito con otto borsoni strapieni di libri, in genere ne riportiamo a casa due. Gli altri sei vengono completamente svuotati. Nell’epoca di internet e degli e-books, è una bella soddisfazione vedere che c’è ancora tanta gente che apprezza il libro tradizionale", spiega Lara, una delle referenti.
“Girolibri Legnano” vanta, in effetti, un gran numero di appassionati ed estimatori, che sono sempre alla ricerca di volumi da leggere e anche da collezionare nelle loro biblioteche di casa:
"I classici della letteratura, i romanzi rosa e i gialli sono sempre i generi più gettonati, ma non mancano gli appassionati e i collezionisti che ci chiedono atlanti geografici e guide turistiche", spiegano i volontari. Le enciclopedie e i testi scolastici sono le due uniche tipologie che non possono essere depositate nei mastelli bianchi targati “Girolibri Legnano”, ma tutto il resto è ammesso, compresi i vocabolari, che i volontari spesso portano nelle scuole e negli oratori, a beneficio di quegli alunni che magari non li possono acquistare, essendo volumi abbastanza costosi. Condizione essenziale affinché un volume possa finire nei mastelli targati Girolibri è che sia in buono stato (non si accettano libri rotti o sporchi).
Quasi 200 libri raccolti a settimana
Lo svuotamento dei mastelli presenti in piattaforma (che è luogo di deposito, non di scambio dei libri), avviene con cadenza settimanale, ma ci sono settimane in cui gli operatori della stessa, sempre in contatto con i volontari del progetto, richiedono uno svuotamento supplementare, considerando che si arriva a raccogliere anche 200 libri a settimana: alcuni vengono smistati nelle sedi delle varie attività che hanno aderito al progetto (bar, cartolerie, supermercati, farmacie, associazioni, ambulatori medici, etc.), mentre altri vengono depositati, come si diceva, nel capannone messo a disposizione da una delle volontarie.
Si tratta, ovviamente, di una sede temporanea, che ci si augura possa essere presto sostituita da uno spazio istituzionale più consono, da aprire al pubblico magari nel weekend.