Pendolari

Mi.Mo.Al: nuovi ristori Trenord penalizzanti per i passeggeri

“Le richieste degli utenti sono state sentite, ma considerati i risultati, non sono state ascoltate”

Mi.Mo.Al: nuovi ristori Trenord penalizzanti per i passeggeri
Pubblicato:

Regione Lombardia ha aumentato l’indennizzo dal 10 al 30% in caso di determinati ritardi, destinato ai viaggiatori dei treni Trenord titolari di abbonamento mensile o annuale. Dall’1 aprile, infatti, cambiano le modalità per ricevere il rimborso. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Trasporti, Franco Lucente.

Una visione sconfortante

«L’aumento dell’indennizzo – ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente – rappresenta un segnale concreto della nostra attenzione alle esigenze dei viaggiatori. Tra l’altro, abbiamo deciso di aumentare la somma dell’indennizzo dal 10%, come previsto dall’Art, al 30%, proprio per venire incontro ai viaggiatori alle prese con i disagi causati dai ritardi dei treni».

Una visione tutt’altro che confortante secondo l’associazione dei pendolari Mi.Mo.Al che, con gli altri rappresentanti dei viaggiatori, non ci sta a questa ennesima decisione, secondo loro penalizzante.

«Dopo quasi quattro mesi dall’avvio del nuovo contratto di servizio, e dopo l’inutile (per noi rappresentanti dei viaggiatori) incontro del 7 febbraio, la montagna ha partorito il classico topolino spacciandolo per un gigante: Regione Lombardia ha istituito il sistema del bonus risarcitorio dal lontano 2003, e ciò ne faceva una Regione all’avanguardia nella difesa dei diritti degli utenti; il voler essere la “Locomotiva d’Italia” implica anche il dovere di stabilire adeguate misure compensatorie per gli utenti a fronte dei disservizi provocati dall’Impresa di trasporto in house, l'indennizzo attuale, pur portato al 30%, scatterà solo per ritardi superiori ai 15 minuti, invece che i precedenti 5, le soppressioni parziali continueranno a non essere conteggiate, e, nel complesso, con una frequenza circa tre volte inferiore rispetto al precedente metodo di calcolo, la pressante richiesta dei rappresentanti dei viaggiatori, “sentiti” ma evidentemente non “ascoltati”, di rendere lo strumento automatico è stata per ora del tutto disattesa – spiega nel dettaglio Franco Aggio presidente dell’associazione pendolari Milano-Morta- Alessandria - La ciliegina, non finale ma servita addirittura come antipasto, era già arrivata con la decisione di Regione Lombardia di destinare più di 2 milioni di euro annui delle penali per finanziare un protocollo sicurezza che nulla attiene con la qualità del servizio e senza garanzie sulla reale efficacia».

Dov’è il rispetto dei diritti dei viaggiatori?

Una realtà che colpisce ulteriormente l’utente secondo Aggio:

«I viaggiatori abbonati pagheranno 3 volte i disservizi: quando acquisteranno l'abbonamento, con un indennizzo, da richiedere personalmente, che maturerà assai più difficilmente rispetto al precedente bonus e con uno spostamento delle risorse finanziare delle penali che, anziché ristorare, saranno devoluti a non meglio definiti e quantificati utilizzi – conclude - E’ questo che l’Assessorato ai trasporti intende per “rispetto dei diritti dei viaggiatori”?».

Seguici sui nostri canali