IL TRAGUARDO

Meritata pensione per Rosangela Canziani dopo oltre 30 anni in municipio

Una carriera iniziata nel 1989 e costellata di una serie di esperienze che hanno spaziato dall'ambito della cultura fino a quello della ragioneria

Meritata pensione per Rosangela Canziani dopo oltre 30 anni in municipio
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Una carriera iniziata nel 1989 e costellata di una serie di esperienze che hanno spaziato dall'ambito della cultura fino a quello della ragioneria. E' quella che porta il nome di Rosangela Canziani, storica dipendente comunale di Castano Primo che all’età di 62 anni ha finalmente raggiunto il traguardo della meritata pensione. Una vita trascorsa in palazzo, al servizio del cittadino, quello castanese in modo particolare.

Una vita trascorsa...in municipio

«Come si dice “una vita in Comune” per lei, che ha iniziato nel 1989 come messo, per poi passare all’ufficio Cultura, in Biblioteca e, infine, in Ragioneria», così ne ha riassunto le tappe più importanti il sindaco Roberto Colombo, che ha poi ringraziato Canziani definendola «Una presenza e un punto di riferimento fondamentale per il Comune». Dunque, «Congratulazioni e tanti auguri da parte mia e di tutta l’Amministrazione Comunale». Il primo cittadino le ha consegnato una targa, ringraziandola per il lavoro svolto in Municipio e dell’attenzione, dell’impegno e della dedizione che ha sempre messo nelle sue attività».

"Il mio è stato un excursus lavorativo molto variegato: ecco le tappe salienti"

E' stata proprio la diretta interessata a ripercorrere le istantanee delle tappe lavorative:

«Il mio è stato un excursus lavorativo variegato, a contatto diretto con l'utenza, fino ad arrivare agli uffici scuola, biblioteca fino ad arrivare alla ragioneria. Percorso che mi ha permesso di avere panoramica a 360 gradi e grazie alla quale ho conosciuto tantissime persone. Da ognuna di loro ho cercato di carpire il lato buono sia dal punto di vista professionale che umano». Sulla base dell’esperienza maturata, ha detto, «Il mio consiglio è quello di mettersi sempre in gioco, cercando di trovare il bello in ogni situazione».

L'inaugurazione della biblioteca in Villa Rusconi

Uno degli aneddoti che oggi scaldano il cuore del pilastro del palazzo comunale, coincide con l’inaugurazione della biblioteca in Villa Rusconi:

«Dopo l'incendio e il recupero nelle sale di rappresentanza, mi occupai del trasferimento dei locali. Lavorai gomito a gomito con la mia ex responsabile espletando tutte le formalità del trasloco. Si è trattato di un episodio che ancora porto con me».

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