Mariam “Regina con il velo”
Bellezza con il velo, premiata una 23 enne di Abbiategrasso
Il contest, primo in Europa riservato alle donne con il velo, proprio come richiama lo slogan “Sii l’esempio” ha come obiettivo quello di rompere i diversi tabù.
Il valore del velo per una donna musulmana
Ciascuna persona, che appartenga ad una cultura o ad una religione differente rispetto alla nazione in cui risiede, può e ha il diritto di integrarsi pienamente nella società. Il concorso “Regina con il Hijab” ideato da Assia Belhadj e organizzato sabato 4 giugno all’Almas di Cinisello Balsamo, è il perfetto esempio di questo messaggio. Il contest, primo in Europa riservato alle donne con il velo, proprio come richiama lo slogan “Sii l’esempio” ha come obiettivo quello di rompere i diversi tabù che ancora oggi dipingono le donne musulmane come succubi del sistema sociale, mirando a valorizzare non la bellezza esteriore delle partecipanti, ma bensì la loro identità.
Oltre cento ragazze suddivise in due fasce d’età, 14-18 e 19-25, hanno preso parte al concorso e solamente dieci per ciascuna categoria hanno potuto accedere alla finale; qui, hanno sfilato e parlato davanti ad una giuria attenta agli abiti e al hijab, agli interessi personali delle concorrenti e agli obiettivi raggiunti nello studio e nel lavoro.
Incoronata una 23enne abbiatense
Vincitrice della prima categoria è stata la diciottenne Nourhan El Nagar di Milano. Della seconda, invece, Mariam Eloziri di Abbiategrasso, studentessa di farmacia al terzo anno dell’Università degli studi di Pavia.
“Non riesco a descrivere a parole la felicità che sto provando in questo momento, ancora stento a crederci” – ha raccontato emozionata Mariam – “Ho scoperto questo concorso per caso, grazie ad una mia compagna universitaria, e ho subito pensato di partecipare per il fatto che, a differenza dei tradizionali concorsi di bellezza che puntano solamente alla bellezza esteriore, ciò che qui veniva premiato erano i valori personali e il significato che ciascuna partecipante attribuisce al hijab”.
Come ricorda la vincitrice, è importante dimostrare a tutti che il velo non è un ostacolo per integrarsi nella società ma anzi, può rappresentare, come per lei stessa, le proprie origini e la propria identità.
“Mettere il velo per me significa avere fiducia in me stessa e in Allah, mi fa sentire una regina. Durante la premiazione, oltre ad aver ricevuto un voucher per un viaggio alla Mecca, sono stata incoronata e questo gesto ha rappresentato molto per me: sento di avere una responsabilità nei confronti delle mie coetanee, mi prenderanno come modello da seguire e intendo migliorarmi per essere all’altezza di questo compito”.
Mariam ha infine ricordato con affetto Nicola Ghiaroni, professore di storia dell’arte presso l’IIS Bachelet di Abbiategrasso, punto di riferimento durante il suo percorso alle scuole superiori: “È grazie alle persone che mi hanno sempre appoggiata se oggi ho raggiunto questo traguardo. Una di queste è il mio professore, che mi ha detto più volte che, una volta arrivata a portare il pieno rispetto per ciò in cui credo, avrei raggiunto importanti traguardi sentendomi completamente apprezzata. Il momento è arrivato grazie a questo concorso e, adesso, sono fermamente convinta del fatto che, se ciascuno di noi rispetta le credenze altrui, seppur differenti, è possibile convivere in armonia con tutti.”