Il Maresciallo maggiore saluta il paese
Dopo 11 anni, andrà a dirigere il poligono di Milano
Il Maresciallo maggiore Antonio Del Giudice, vicecomandante dei Carabinieri della Stazione di Nerviano, lascia il paese per Milano.
Il Maresciallo maggiore si trasferisce
Antonio Del Giudice ha salutato Nerviano: il vicecomandante dei Carabinieri della locale Stazione, ha infatti lasciato il paese e ora si trova a Milano, presso il Comando Legione.
Quarantuno anni, maresciallo maggiore, prima di arrivare a Nerviano Del Giudice aveva prestato servizio per circa 7 anni nella Compagnia di Rho, poi tre anni a Milano nei quali ha operato tra le fila della Sezione antidroga del Nucleo investigativo (qui è stato impegnato in indagini contro la criminalità organizzata collaborando con pm della Dda): in paese era attivo da 11 anni. Irpino di nascita e milanese di adozione, è esperto di armi e del tiro dinamico, passione che ha portato anche nel lavoro diventando istruttore di tiro.
Il nuovo incarico e le esperienze precedenti
Da qualche giorno il nuovo incarico, come detto, a capo del Poligono al Comando Legione. Durante la sua permanenza a Nerviano, oltre ad aver presenziato alle varie ricorrenze istituzionali e ad aver ricevuto una medaglia commemorativa durante l'iniziativa nel 2018 promossa dall'associazione locale dei Combattenti e reduci, Del Giudice è stato molto attivo con diverse indagini contro la pedopornografia, per combattere il fenomeno delle truffe on line, incontri nelle scuole contro il bullismo, lui e i militari della stazione hanno aiutato in diverse occasioni vittime di violenza col progetto Codice rosso (che si propone di rafforzare la tutela della vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni connessi a contesti familiari nell'ambito della violenza domestica e di genere) e assicurato alla giustizia rapinatori in più di un'occasione.
E’ poi memorabile il salvataggio di un'anziana a Pogliano (comune che ricade sotto al competenze della Stazione di Nerviano) nel dicembre 2015: quel pomeriggio si erano sentiti quattro boati provenienti dalla statale del Sempione, provenivano da un furgone della Medicair che stava trasportando bombole di ossigeno. A causa delle fiamme le bombole sono esplose trasformandosi in veri e propri proiettili di fuoco che hanno raggiunto le abitazioni vicine. Tra queste quella in cui viveva un'anziana allettata: il fuoco aveva iniziato a divorare la casa dal tetto, Del Giudice e un altro collega avevano sfondato la porta e messo in salvo la signora. L'allora sindaco di Pogliano fece ai militari una lettera di elogio indirizzata al Prefetto e al Comando Generale.