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Nerviano
Luciano Re Cecconi: 45 anni fa la morte, ora la sua maglia è nel Museo del calcio
Il famoso centrocampista e campione della Lazio e della nazionale è stato ucciso nel 1977: ora il suo ricordo rivive anche nella struttura di Coverciano
Luciano Re Cecconi: il campione della Lazio, originario di Nerviano, è stato ucciso nel 1977; la sua maglia della nazionale ora è esposta nel Museo del calcio.
Luciano Re Cecconi, anniversario con maglia al museo
Luciano Re Cecconi, il centrocampista e campione della Lazio e della nazionale è scomparso esattamente 45 anni fa. Il calciatore, fu ucciso all’età di 28 anni: stando alla ricostruzione ufficiale durante uno scherzo finito male (anche se i punti oscuri della vicenda sono molti) il 18 gennaio 1977 all'interno di una gioielleria.
Nel 45esimo anniversario della morte del padre, il figlio Stefano è stato a Firenze dove ha donato al Museo del Calcio di Coverciano la maglia numero 17 indossata dal padre in occasione dei Mondiali del 1974 in Germaia Ovest. Una maglia preziosa, consegnata nelle mani di Matteo Marani, presidente del museo, e che ora sarà esposta insieme ad altri preziosi cimeli (tra i quali le pipe di Bearzot, il pallone della finale dei Mondiali 2006, i parastinchi di Fabio Cannavaro e la maglia di Fabio Grosso sempre di quell’estate mondiale).
Le parole del figlio
"E’ il primo 18 gennaio che mi ha scaldato il cuore - ricorda Stefano - Sono contento perchè sotto la direzione di Matteo il museo sta vivendo una svolta importante, improntata sul creare un sentimento di appartenenza e affetto tra i tifosi e il mondo della nazionale, puntando anche sui giovani. La maglia di papà era voluta perchè era un giocatore che meritava maggior fortuna con gli azzurri e che ha rappresentato un cambio d'epoca. E che onore vedere oggi la sua maglia tra quella di Gaetano Scirea e Gianni Rivera: è stato un modo per rendere omaggio all'uomo e al giocatore Re Cecconi. In tutti questi anni abbiamo avuto attestati di affetto importanti, per tutti papà è e sarà un giocatore simbolo, modello, uomo e campione che incarna la figura pulita dello sport".
Contento anche Marani: "La maglietta di Luciano entra così a far parte di un luogo speciale legato alle emozioni azzurre che vengono condivise da tutte le generazioni".
Le foto:
