Lorenzo Panerini, 20 anni, scomparso in mare in Calabria: l’ultimo avvistamento il 28 ottobre
Le speranze di ritrovarlo vivo sono pochissime, da 4 anni lottava contro il Bipolarismo
Qualche volta i miracoli accadono anche se questa volta le speranze che questo possa avvenire sono davvero pochissime perché la realtà dei fatti è davvero durissima. «Ciao zio, esco, vado al mare e torno per cena.» Sono queste le ultime parole che Lorenzo Panerini, 20 anni residente nel quartiere di San Giovanni a Rho, ha pronunciato prima di sparire nel nulla.
L'ultima volta visto mentre andava in spiaggia, nudo, dove sono trovate le sue scarpe
«Lorenzo era a Fuscaldo in provincia di Cosenza nella casa della nonna - raccontano i genitori - le ultime notizie che abbiamo di lui sono del 28 ottobre quando è stato ripreso da una telecamera alle 12.08 mentre si recava a casa vestito di felpa e tuta da ginnastica. Dopo mezz’ora, alle 12.45 abbiamo la testimonianza di una signora che passava in auto sulla strada che porta alla spiaggia. Ha visto Lorenzo senza vestiti nudo che si dirigeva verso il mare. E’ li in spiaggia che il giorno seguente sono state trovate le sue scarpe e una cintura chiodata che Lorenzo aveva preso a casa. E’ vero, era un nuotatore esperto - proseguono i genitori - è anche vero però che da quel giorno nessuno l’ha più visto, nessuno ci ha più dato informazioni di nostro figlio»
Un ragazzo studio e appassionato di sport fino alla comparsa del bipolarismo
Un ragazzo studioso che ha frequentato il liceo Majorana, fino alla terza, un ragazzo sportivo che militava nella formazione giovanile della pallanuoto Varese, dopo aver iniziato da bambino a giocare nelle file della pallanuoto di Rho. «Poi a inizio 2020 - raccontano i genitori - i primi segni della malattia, la lotta con il bipolarismo.» Quattro anni d’inferno lottando contro un disturbo psichiatrico che crea nel paziente instabilità emotiva, alternando fasi ipomaniacali a fasi depressive. Lorenzo, negli ultimi giorni, stava attraversando proprio uno di questi momenti, che prima l’hanno spinto alla «fuga» dalla sua abitazione di Rho per raggiungere il paese dove ha trascorso diverse vacanze estive. E’ da li, che scompare il 28 ottobre. Quello che accade dopo rimane un mistero.
I genitori: "Temiamo un gesto volontario abbiamo però la speranza che Lorenzo possa farci una telefonata"
La Guardia Costiera lo cerca anche in acqua, il timore è che il giovane possa essersi tuffato senza riemergere. «Temiamo un gesto volontario - dicono mamma e papà - ma ovviamente abbiamo sempre accesa la speranza che da un momento all’altro Lorenzo possa farci una telefonata». Anche i suoi amici lo aspettano per superare insieme i terribili momenti della malattia.