"L'Oasi di pace e natura come una discarica a cielo aperto", Legambiente in campo
Intervento di pulizia da parte degli ambientalisti nel Plis dei Mulini
Il Circolo Legambiente di Parabiago ha effettuato nei giorni scorsi, grazie ad alcuni volontari, la raccolta di rifiuti urbani e speciali abbandonati all’interno del perimetro del Plis dei Mulini, in particolare nell’area pubblica di parcheggio di Via Unione, nell’area verde che affianca l’Oasi di pace e bellezza e la ciclabile di via Unione.
Il resoconto di giornata
Stando al resoconto degli organizzatori, "la mole di rifiuti trovati è stata sorprendente: in particolare, nell’area verde antistante l’Oasi di pace e bellezza, sono stati recuperati notevoli quantitativi di bottiglie di vetro, lattine, imballaggi di plastica, materiali ingombranti, legno, carta e quantità incredibili di mozziconi di sigaretta. Le zone più interessate a questi abbandoni sono il parcheggio e i lati della ciclabile Green Way. Questa operazione, dicono, "ci ha ancora più convinti che alcune considerazioni e proposte di valorizzazione fatte all’Amministrazione Comunale in più occasioni, vadano prese in considerazione e attuate, se si volesse tutelare e valorizzare questa parte significativa del Parco dei Mulini, incentivando la presenza di visitatori attenti al nostro territorio in una zona ricca di biodiversità".
Chiesti interventi di riqualificazione al Comune
Il vasto parcheggio che fiancheggia l’Oasi è ormai diventato parcheggio notturno di numerosi Tir, i cui conducenti stanno rendendo l’area una discarica all’aperto. Gli autisti, tra l’altro, non avendo servizi attrezzati, si lavano ed espletano i propri bisogni fisiologici in questa zona, a discapito del decoro e della salute pubblica. Per questo, dicono, "Chiediamo all'Amministrazione comunale di valutare con urgenza gli interventi necessari per la riqualificazione dell'area". Per l’area verde a lato dell'Oasi di pace e bellezza e di affaccio col parcheggio, come già proposto, si sollecita, in particolare, la stipula di un comodato d'uso con la proprietà, prevedendo in questa area una porta d’accesso al Parco, come per esempio nel Parco dei Mughetti, partecipando a bandi per finanziare la realizzazione degli interventi necessari. "Si valorizzerebbe in questo modo la specificità storica, naturalistica del Parco e si creerebbe un importante punto di informazione e promozione dello stesso".
Questione parcheggio: "Bisogna rendere il suolo drenante"
Per quanto riguarda il vasto parcheggio, concludono, "riproponiamo l’opportunità di de pavimentarne una parte dal catrame per rendere nuovamente il suolo drenante. A tale scopo la Regione Lombardia ha stanziato finanziamenti finalizzati. Questi interventi andrebbero affiancati dalla creazione di uno spazio-accoglienza per i visitatori, dotato da un piccolo bar e servizi igienici.