"Lo scuolabus? Era un'occasione per socializzare"
Italia Viva Bareggio dice la sua sul servizio scuolabus che ancora non è partito: "Non si sta garantendo la frequenza scolastica a tutti".
A prendere parola sul caso scuolabus a Bareggio anche Italia Viva, tramite la sua responsabile organizzativa Lia Ferrari.
Le parole di Italia Viva sullo scuolabus... dal punto di vista dei bimbi
Ha dichiarato Ferrari:
"Molte parole sono state spese per il servizio scuolabus del comune di Bareggio: due bandi andati deserti, variazioni di bilancio ritenute impossibili, interventi di Consiglieri Comunali non ascoltati... Ma qualcuno ha mai provato a considerare il problema dal punto di vista dei ragazzi e dei bambini? Per loro lo scuolabus non è solo un servizio messo a disposizione dell’Amministrazione, è un’opportunità educativa e formativa un’occasione di arricchimento personale. Il servizio quotidiano era un’occasione per socializzare con altri coetanei e non solo, basti pensare allo scorso anno quando si vedeva lo scuolabus pieno di disegni realizzati dai bambini per l’autista, che era considerato un amico. Lo scuolabus era diventato una ambiente sereno che permetteva di andare a scuola tutti insieme. Questa nuova generazione ne ha bisogno più che mai, dopo aver trascorso periodi in isolamento per il Covid e costretta a vivere con la paura di una guerra vicino alle porte".
"Non si sta garantendo la frequenza scolastica a tutti"
I due bandi emessi dall’Amministrazione sono andati deserti e negli scorsi giorni la maggioranza guidata da Linda Colombo ha così deciso di creare una nuova indagine di mercato.
Ha poi continuato la responsabile organizzativa di Italia Viva Bareggio:
"Ad oggi il servizio di trasporto scolastico non esiste più, eppure l’Amministrazione della Linda (come dicono a Bareggio) ha scritto nel piano del Diritto allo Studio: “Il trasporto scolastico è attuato per garantire e razionalizzare la frequenza scolastica in ogni parte del territorio comunale a favore degli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado che risiedono in una delle frazioni del Comune o nella fascia esterna della Città”, bellissime parole! Una cosa però cara Linda è chiara: non stai garantendo la frequenza scolastica a tutti. Sempre nel piano del Diritto allo Studio si legge che il servizio scuolabus prevede “servizi per trasporto alunni che partecipano a uscite didattiche varie di tutte le scuole del territorio” e hanno aggiunto “Qualora, a seguito della procedura di gara si rendesse necessario scorporare parte dei servizi sopra indicati, gli stessi potranno essere garantiti attraverso l’erogazione di contributi diretti alle scuole”. Eppure organizzare un semplice trasporto per le classi quarte e terze da Bareggio a San Martino per assistere ad uno spettacolo teatrale è diventata un’impresa impossibile. Ad oggi la scuola non ha alcuna garanzia di essere rimborsata sui costi del trasporto".
E poi il riferimento al servizio mensa...
Infine un riferimento al servizio mensa.
"Imminente è anche il bando per il servizio mensa, speriamo che questa Amministrazione non lasci i nostri bambini non solo a piedi, ma anche senza pranzo. Concludo con una frase di Dietrich Bonhoeffer: 'Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini'".