il monito di regione lombardia

L'influenza in Lombardia preoccupa più del Covid

Bertolaso rafforza i Pronto Soccorso in vista del picco che potrebbe arrivare in questo mese.

L'influenza in Lombardia preoccupa più del Covid
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L'influenza in Lombardia ora preoccupa più del Covid: sono 1 milione le persone che da inizio settembre sono state colpite da patologie simil-influenzali, in particolar modo bambini. L'assessore al Welfare Bertolaso afferma che la situazione sarebbe sotto controllo se tutti si vaccinassero.

L'influenza preoccupa più del Covid

In Lombardia l'influenza ora preoccupa più del Covid. Per l'Assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, l'ondata di sindrome influenzale che ha letteralmente investito la nostra regione in questo momento impegna ospedali e medici molto più della pandemia da Covid. Che pure registra contagi in crescita. Ecco i dati della Provincia di MIlano in continua crescita.

La vaccinazione antinfluenzale

Ma se per arginare una possibile emergenza natalizia da Covid la Regione ha un piano, per l'influenza invece sembra non esserci. Da inizio settembre infatti sono già un milione le persone che sono state colpite da patologie simil-influenzali. E dal 14 al 20 novembre ci sono stati oltre 130 mila casi di influenza, con i bambini come categoria maggiormente colpita rispetto ad adolescenti e anziani.

Per ora, in regione, lo hanno fatto 1,4 milioni di persone. Si tratta di oltre 100.000 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a una copertura del 13,6% della popolazione.

Per Bertolaso l'andamento dell'influenza è già "ad alta intensità" rispetto agli anni passati quando il picco si era verificato fra fine dicembre e inizio gennaio.

"L'altro dato importante - ha detto Bertolaso - è quello relativo alle categorie più colpite che, in questo momento, sono i bambini che si stanno ammalando più spesso rispetto agli adolescenti e alle persone anziane".

"Purtroppo - ha fatto notare - proprio la fascia dei bambini è quella che ha la copertura più bassa e questo nonostante le iniziative messe in campo dalla Regione e dalle Ats come la sperimentazione della vaccinazione con spray nasale nelle scuole".

La situazione sarebbe sotto controllo, ha spiegato Bertolaso, se tutti si vaccinassero contro l'influenza. Soprattutto i lavoratori.

Di seguito la copertura per fasce di età al 29 novembre:

fascia 0/15 anni sono state somministrate 118.161 dosi pari all'8,4% della popolazione (1.399.036)
fascia 16-59 sono state somministrate 198.232 dosi pari all'3,5% della popolazione (5.602.607)
fascia 60-64 sono state somministrate 85.975 dosi pari al 15,9% della popolazione (540.738)
fascia over 65 sono state somministrate 999.776 dosi pari al 35,9% della popolazione (2.786.711)

Vaccinazione gratuita

Quest'anno la vaccinazione da sabato scorso, 26 novembre 2022, è offerta gratuitamente non più solo ai soggetti considerati a rischio, ma tutti i cittadini. Come per quella anti-Covid, anche quella antinfluenzale può essere ricevuta - oltreché presso i medici di medicina generale - anche in farmacia. Per prenotarla basta collegarsi CLICCANDO QUI.

Un aiuto per i pronto soccorso

In questo scenario Guido Bertolaso ha pure sottolineato di stare ragionando con i direttori della ASST e con AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) anche l'eventuale organizzazione di team e medici che possano andare a rinforzare i Pronto Soccorso che si dovessero ritrovare in situazioni maggiormente critiche.

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