Le sensazioni dei ragazzi disabili in pandemia in una mostra
"Progetto Zero", frutto delle emozioni dei ragazzi del CDD di Vittuone nel "vivere" la pandemia, all'ospedale di Magenta
Dall’esperienza e dalle sensazioni dei ragazzi del Centro Diurno Disabili di Vittuone, durante la pandemia, è nata la mostra di pittura “Progetto Zero”, ora “itinerante” a Magenta
Le emozioni dei ragazzi disabili
“Eppur si muove...” Questa semplice frase di Galileo potrebbe contenere il significato del percorso di una mostra di quadri fatta dai ragazzi del Centro diurno disabili di Vittuone. Il CDD è una realtà importante del territorio perché accoglie giornalmente persone disabili, alleviando così le famiglie, per alcune ore al giorno, da un pesante carico assistenziale.
Nel periodo della pandemia non tutti gli ospiti hanno potuto frequentare il Centro, rimanendo a casa e faticando a comprendere il perché non potessero frequentarlo, stare con i loro amici, fare attività con gli educatori e quindi passare in buona armonia e compagnia la giornata.
Dopo il Covid, alla riapertura del Centro, gli educatori, con intelligenza e intuizioni, hanno voluto far emergere dagli ospiti le emozioni e le considerazioni in merito alla pandemia ed al loro vissuto personale. Queste sensazioni sono state fissate su quadri ed il loro risultato è stato molto particolare ed interessante.
La mostra
Da lì l’idea degli educatori di far uscire questi quadri dal Centro per una mostra denominata “Progetto Zero” che arrivasse anche a tanti altri cittadini. Il Progetto è partito in sordina e quasi con timidezza la mostra si è tenuta a Vittuone presso il Centro Olaf Palme nel mese di dicembre.
Dal momento che c’è stata affluenza e interesse da parte di parecchie persone, si è pensato di farla diventare una “mostra itinerante” per portare il messaggio ed il vissuto degli ospiti a tanta altra gente.
E' quindi approdata all’Ospedale di Magenta, grazie anche all’interessamento e alla disponibilità del Direttore Socio-Sanitario Guizzetti, e
lì rimarrà per alcuni giorni.
"Sarebbe auspicabile quindi che tale preziosa esposizione possa arrivare anche in altri luoghi e portare il messaggio carico di emozioni e sentimenti che gli autori hanno impresso sulla tela, appagando lo sguardo delle persone, ma soprattutto sorprendendo i loro cuori - ha rimarcato il vice sindaco Ivana Marcioni - E da: “Eppur si muove”... ormai: “Avanti tutta!!!” Grazie ragazze e ragazzi per averci donato le vostre emozioni. Grazie educatori per averli saputi accompagnare in questo progetto".