L'Asst-Rhodense celebra i 20 anni del reparto Hospice e i 47 della Terapia del Dolore
L’ospedale di Garbagnate in conferenza illustra come si è arrivati ad avere uno dei servizi più apprezzati e invidiati di Italia

L’incontro si è tenuto martedì 25 marzo nella sala conferenze dell’ospedale di Garbagnate Milanese con l’assessore al welfare, Guido Bertolaso e diversi ospiti
Per la Regione una sfida vinta
Una mattinata di confronti e discussione per parlare di quanto è stato fatto fino ad ora e quanto potrà fare l'hospice per allievare le sofferenze delle persone affette dal dolore cronico e perdurante dovuto alle più svariate patologie. L'incontro organizzato dell'Asst-Rhodense è nato per celebrare i 20 anni del reparto Hospice di Garbagnate e i 47 della Terapia del Dolore. Ad aprire il direttore dell' Asst Marco Bosio con l'assessore regionale Guido Bertolaso. Il dibattito, decisamente da addetti ai lavori, è stato molto utile per capire quanto è stato fatto negli ultimi anni dalla Regione Lombardia in campo sanitario. “Una sfida per nulla facile ma molto è stato fatto tra quelle cose che ci sembrano scontate ma che invece sono il frutto di un lavoro intenso, di studio, sinergie tra centri di cura e innovazioni tecnico-scientifiche” ha premesso l’assessore regionale.

Medici e docenti a confronto
Tra gli ospiti del convegno Furio Zucco, già primario della rianimazione aziendale e oggi presidente di Presenza Amica, Tania Piccione presidente della Federazione Cure Palliative, Paolo Notaro direttore della Terapia del Dolore dell’ospedale di Milano Niguarda. E i relatori del settore universitario Augusto Caraceni direttore della scuola di specializzazione e cure palliative dell’Università Statale di Milano, Maura Lusignani presidente corso di laurea infermieristica dell’a Statale. Alberto Zanella direttore della scuola specializzazione anestesia e rianimazione sempre della Statale e Silvia Natoli con la stessa specializzazione ma dell’università di Pavia
Le tappe che hanno portato ad essere i primi in Italia
Primi per numero di prestazioni e per l’implementazione di servizi ha sottolineato Furio Zucco “Primi in Italia nella cure palliative – ha dichiarato – Il nostro ospedale che ai tempi era il Santa Corona erede del glorioso Sanatorio ha implementato un servizio che non aveva nessuno all’epoca. 10 tappe iniziate nel 1978 con l’apertura del primo ambulatorio di Terapia del Dolore e consulenza algologica. Da non dimenticare nel 1984 il primissimo impianto di neurostimolatore midollare a scopo antalgico. Negli anni 90 l’attività di cure palliative domiciliari inizia a funzionare 24 ore su 24. Altri passi da gigante nel 2003 con l’apertura del reparto Hospice inizialmente con 11 posti letto e due anni dopo la fondazione del Comitato ospedale senza dolore, a seguire l’istituzione del Dipartimento internazionale di Cure Palliative e Terapia del Dolore di Milano Ovest. Da quel momento in avanti c’è stata una continuo incremento della qualità dell’attività antalgica specialistica con un aumento progressivo di posti.
