La storica cartoleria costretta a chiudere: "Tutta colpa del Covid"
La titolare, Emma Belloni, ha preso atto delle difficoltà economiche arrivando a prendere la drastica decisione
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La cartoleria di via San Michele chiude i battenti causa Covid. La titolare ripercorre 20 anni di storia tra soddisfazioni personali e rapporto speciale coi clienti.
Il colpo inflitto dalla pandemia
Emma Belloni, 55 anni, storico gestore della cartoleria di via San Michele, è costretta a gettare la spugna. Il colpo inflitto dalla pandemia da Coronavirus al bilancio della sua attività è stato durissimo tanto da spingerla a prendere la decisione di abbassare per sempre la clèr del suo negozio. Tutta colpa della pandemia, che ha cambiato notevolmente le abitudini dei suoi clienti.
Un sogno che si è avverato quello di aprire una cartoleria. Poi il declino causato dal cambio delle abitudini
«Quello di aprire una cartoleria è sempre stato il mio sogno. Un sogno che ho realizzato nel 2003 e che, fino agli istanti successivi allo scoppio della pandemia (in particolare fino a settembre), mi ha consentito di fare il lavoro che mi piaceva. Con l’arrivo del Covid, però, sebbene le edicole durante i vari lockdown siano rimaste aperte, le abitudini delle persone sono cambiate. Il pomeriggio, che una volta si caratterizzava per la presenza di bambine e famiglie negli spazi della cartoleria e fuori, ora è un deserto».
I problemi economici hanno prevalso sulla voglia di mettersi in gioco
Giocoforza, dice, «sono con l’acqua alla gola e non riesco più a pagare l'affitto. Non mi resta dunque che chiudere».
E pensare, continua, che «la storia del mio locale ha conosciuto tutt’altro spartito. La voglia di mettermi in gioco, di lavorare, stare con la gente ad un certo punto si è interrotta per cause indipendenti dalle mie intenzioni». La clèr del locale si abbasserà per sempre il prossimo 1 luglio.