La Locale sul caso del contrassegno disabili al ragazzo autistico: "La decisione spetta all'Ats"
"Se noi rilasciassimo un contrassegno a chi non ha presupposti, commetteremmo un abuso d’ufficio"
"Se noi rilasciassimo un contrassegno a chi non ha presupposti, commetteremmo un abuso d’ufficio", a dirlo è il Comandante della Locale di Senago Fabio Tagliabue.
Il caso
Per quanto riguarda il caso del giovane senaghese che non ha diritto al contrassegno per disabili, riportiamo la risposta della Polizia Locale pubblicata venerdì su Settegiorni.
La risposta
Senza voler entrare nel merito specifico della segnalazione, l’ufficiale ha affermato di avere le mani legate: "Difronte ad una certificazione medica rilasciata da una commissione noi non avremmo niente da dire - ci ha spiegato Tagliabue - Quando la documentazione presentata non è idonea, noi non possiamo fare altro che prenderne atto. Altrimenti commetteremmo un abuso d’ufficio".
"Non è questione di sensibilità"
Una condizione, secondo il Comandante, che va al di là della sensibilità: "Chi porta una divisa fa del benessere dei cittadini la propria missione. L’unico consiglio che posso dare è che se qualcuno si sentisse negato un diritto, dovrebbe fare ricorso nelle sedi opportune...".
E' l'Ats a dover dare il benestare
La normativa, infatti, afferma che "sarà solo l'ufficio medico di competenza che sotto la propria responsabilità certificherà il diritto all'autorizzazione".