La Lega giovani ricorda le vittime delle Foibe
Il gruppo si è ritrovato sabato 12 febbraio a Parabiago insieme al sindaco.

La Lega Giovani Ticino ha voluto ricordare a Parabiago sabato 12 gennaio 2022 tutti i morti delle Foibe in occasione del giorno del Ricordo.
La delegazione della Lega davanti alla targa
La delegazione della Lega giovani Ticino ha fatto visita alla targa insieme al sindaco Raffaele Cucchi.
"Questo sabato, la Lega Giovani Ticino - dichiara Christian Colombo, coordinatore provinciale della Lega Giovani - è stata a Parabiago, in Piazzale Martiri delle Foibe, insieme al Sindaco Raffaele Cucchi e al referente provinciale della Lega Alessio Zanzottera per ricordare il sacrificio di circa 350.000 italiani, tra istriani, giuliani e dalmati, trucidati o costretti ad abbandonare la propria terra dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. Un luogo della provincia non scelto a caso perché purtroppo questo luogo del ricordo è stato più volte vandalizzato da chi, evidentemente, non vorrebbe riconoscere questa immane tragedia. Ricordare è importante, anche perché per 70 anni si è cercato di negare, sminuire o addirittura giustificare quanto successo al confine orientale".
Un impegno per non dimenticare quanto accaduto
"Non crediamo - prosegue il coordinatore dei giovani leghisti - nei morti di serie A e di serie B, troviamo ingiustificabile la posizione di una certa sinistra, troppo spesso connivente con un passato fallimentare che ha portato solo ed esclusivamente morte, fame e povertà. Sottolineiamo quanto sia stato crudele questo evento, in quanto ha creato degli esuli e non dei profughi, per noi della Lega non c'è nulla di più doloroso di dover scegliere tra l'attaccamento alla propria terra - le proprie radici - e la propria vita. Siamo contenti che sia la legislazione nazionale che quella regionale abbiano recepito questo tema, tanto che in Lombardia, tramite il Consiglio regionale, ogni anno viene bandito un concorso per le scuole sul tema delle foibe e del suo ricordo, nella cui commissione esaminatrice è presente il consigliere regionale della nostra provincia Curzio Trezzani. Ci impegneremo affinché i tragici fatti avvenuti lungo il confine orientale tra gli anni '40 e '50 non siano dimenticati, come fatto per troppo tempo; ma siano approfonditi e analizzati, partendo proprio dalle scuole, per costruire una piena coscienza e consapevolezza collettiva del nostro passato, fondamentale per non ripetere in futuro tutti gli orrori fomentati dall'odio ideologico."


