Femminicidio, dopo Giulia Tramontano un incontro sul tema in Villa Sioli
“La nostra città è stata toccata da vicino perché Giulia Tramontano era una nostra cittadina ma sta accadendo in tutti i comuni"
Una serata a Senago per ricordare Giulia Tramontano ma non solo. Un momento di riflessione per affrontare da vicino la drammatica situazione della violenza contro le donne.
L'incontro in Villa Sioli
Ospiti nella sala di Villa Sioli, giovedì 30 novembre, oltre al sindaco Magda Beretta, la criminologa e psicologa investigativa Martina Radice. Relatori anche la direttrice del centro antiviolenza Hara Simona D’Alò.
"Una serie inarrestabile di delitti"
Presente l’assessore Tania Salamone alle Pari Opportunità.
“Il motivo che ha spinto l’amministrazione non è solo la Giornata Nazionale contro la violenza ma anche una serie inarrestabile di delitti che vedono le donne continuamente vittima della forza sopraffattrice di un uomo – ha dichiarato la sindaca – La nostra città è stata toccata da vicino perché Giulia Tramontano era una nostra cittadina ma sta accadendo in tutti i comuni. Voglio ricordare che la mia giunta si sta impegnando davvero con convinzione per portare a termine la Casa di comunità che presto sarà aperta a Senago con un interessante ed efficace piano per servizi dedicati alle donne per dare concretezza alla risoluzione dei certi problemi del nostro territorio. Martina Radice studiosa e criminologa degli ambienti ha sottolineato l’importanza di capire in anticipo la situazione e affrontarla con intelligenza e freddezza per evitare tragiche conseguenze. Interessante e molto istruttivo l’intervento di Laura Marinaro specializzata in cronaca nera. “Il modo di narrare la violenza è spesso sbagliato. Si usano parole davvero fuori luogo e noi dobbiamo capire che la vittima è solo la donna e che dopo una aggressione o delitto non bisogna perdere tempo a parlare delle problematiche dell’uomo aggressore perché è altamente fuorviante”.
Il Centro Antiviolenza Hara
Simona D’ Alo' direttrice del centro antiviolenza Hara ha detto a chiare lettere che moltissime donne non conoscono i numerosi servizi che offre Hara. Questo perché c’è molta disinformazione e sono troppe le persone che non leggono i giornali.
IL SERVIZIO COMPLETO NELL'EDIZIONE DI VENERDì 8 DICEMBRE DI SETTEGIORNI BOLLATE