Anche Nerviano si è unita all’onda civica che in questi giorni sta attraversando le città di tutta Italia per accendere i riflettori sul genocidio in corso in Palestina. Sabato mattina, decine di cittadini si sono riuniti in piazza della Vittoria per un presidio organizzato da Amnesty International Lombardia, Anpi Nerviano, Legambiente Nerviano, Pd Nerviano, Spi Cgil, Associazione Culturale Legnanese e Spazio Mondi Migranti.
Nerviano si mobilità per la Palestina
La manifestazione nervianese è stata indetta, come le molte programmate in questi giorni, a seguito dell’arresto dell’equipaggio della Global Sumud Flotilla, bloccata in acque internazionali dalla marina israeliana nel tentativo di portare aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. Un atto definito “illegittimo”, come si legge tra i tanti cartelli portati in piazza dai manifestanti, poiché violerebbe “l’articolo 42 dello statuto delle Nazioni Unite”.
Presenti in piazza i rappresentanti degli enti organizzatori, oltre al sindaco Daniela Colombo. Tra i tanti interventi anche quello dell’attivista Federica Rovellini, vicina alla causa palestinese:
“Con le associazioni che hanno aderito a questa iniziativa abbiamo voluto portare l’istanza palestinese anche qua a Nerviano, perché aldilà delle manifestazioni molto partecipate che ci sono state a Milano abbiamo voluto mostrare come questa città sia attiva e attenta a questo tema. Anche perché questo genocidio si sta consumando da due anni sotto gli occhi di tutti e non è più possibile rimanere in silenzio, e visto che il governo non lo fa siamo noi a mobilitarci per fare in modo che l’istanza palestinese sia portata avanti. Di fronte a questi morti non possiamo rimanere in silenzio”.
La presa di posizione della città nei confronti del tema non termina però con l’iniziativa di sabato. Venerdì 10 ottobre alle 20 è infatti previsto un nuovo presidio sempre in piazza della Libertà, con un corteo che alle 20.30 partirà in direzione dell’ex Meccanica. L’invito fatto dagli organizzatori a chi vorrà partecipare è quello di portare bandiere, cartelli, tamburi e quante più cose possibili per fare rumore.