La città piange Orsolina Serioli
La donna era nota a Magenta perchè col marito ha diretto per anni il trapuntificio Duca di via Leopardi
Tutta Magenta piange Orsolina Serioli. La donna, classe 1935, è venuta a mancare nei giorni scorsi e avrebbe compiuto tra poco 89 anni. La signora era vedova di Giuseppe Pelizzari, i due coniugi e la loro famiglia, erano molto conosciuti in città per via della loro attività: il trapuntificio Duca di via Leopardi.
La città piange Orsolina Serioli
Partita con un piccola bottega nel corso degli anni ‘60 sull’onda del boom economico, l’azienda era cresciuta sempre più diventando un vero e proprio punto di riferimento per il territorio soprattutto per la qualità dei suoi tessuti e col passare degli anni era riuscita a ritagliarsi una fetta importante di lavoro collaborando con i colossi del territorio come la Naj Oleari.
«Orsolina, il marito Giuseppe e i loro figli Tiziana, Marirosa, Andrea e Raffaella sono persone eccezionali - racconta Francesco Bigogno - In particolare Orsolina e Giuseppe rappresentano bene quella Magenta di un tempo, portatrice di alti valori come l’impegno, il sacrificio, l’etica e soprattutto la fede. Sono quelle persone che hanno contribuito alla creazione di una comunità sana, dei veri e propri esempi da seguire».
Un cuore grande e grandi valori
Una vita vocata all’azienda e alla famiglia quella della signora Orsolina, fino al 2006, l’anno in cui la famiglia Pelizzari ha deciso di chiudere l’azienda con grande dispiacere di molti, proprio per via dell’alta qualità dei prodotti.
«L’azienda realizzava trapunte, piumini, coperte, tende - prosegue Bigogno - Ed era veramente apprezzata. Era tutto Made in Italy come oggi si fatica veramente a trovare. Ricordo che dopo la chiusura dell’azienda, negli anni successivi ogni volta che organizzavamo con Cuori Grandi il container con prodotti per il Togo, spesso donavano tessuti, coperte e altro materiale che era rimasto».