La castanese Silvia Rovera eletta Miss Atalanta 2024
La soddisfazione della cinquantenne, impiegata ma con la passione per i concorsi di bellezza: "Ho ancora i brividi"
«Quando hanno pronunciato il mio nome ho alzato gli occhi al cielo e pensato: ce l'ho fatta. Ho sentito i brividi sulla pelle». Parole che descrivono bene il coronamento di un sogno. A viverlo ancora ad occhi aperti è la cittadina di Castano Primo Silvia Rovera, 50 anni, che si è aggiudicata lo scettro del concorso di bellezza Magica Dea Atalanta over andato in scena nelle scorse settimane a Ghisalba, località in provincia di Bergamo.
La kermesse è ormai una tradizione
Concorso che ha preso le mosse dalla nota kermesse chiamata Miss Bagaglino, che ha invece consegnato il suo verdetto negli ultimi giorni. In entrambi i casi le menti di questa iniziativa coincidono coi nomi di Carlo Marchetti e Giancarlo Bassani. Per Silvia, impiegata contabile in ufficio ma con la passione, fin da quando aveva 16 anni, per i concorsi di bellezza, questa gioia è dunque arrivata a fine luglio quando ha sbaragliato la concorrenza di altre 20 partecipanti. E la sua soddisfazione è ancora palpabile.
«Fino all'ultimo avevo la speranza di vincere ma non la certezza. Poi è arrivata la grande emozione che ha portato con sé un valore aggiunto. Il fatto che io ce l’abbia fatta con impegno, determinazione e il massimo della trasparenza. Ero in gara lo scorso anno al Bagaglino, dove ho raggiunto il secondo posto, e poi a luglio è arrivata la mia grande rivincita».
Una vittoria che ha coniugato un mix di ingredienti: tra sport, bellezza e solidarietà. Su quest’ultimo aspetto la vincitrice del concorso ha posto l’accento:
«L’iniziativa ha unito varie dimensioni ed è arrivata proprio in occasione dei miei 50 anni e della soddisfazione della squadra di calcio dell’Atalanta della vittoria del campionato di Europa League. Ma soprattutto ha avuto risvolti benefici, con la donazione di risorse finanziare che sono state destinate all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e in particolare ai pazienti oncologici».
"Sono rimasta col fiato sospeso, poi è arrivato il verdetto che ha decretato la mia vittoria"
Tornando alla vetrina di bellezza, ha raccontato sempre la protagonista, «Niente era prestabilito. Sono rimasta col fiato sospeso. Da sempre sognavo di coronare questo sogno, ma la stranezza è che questo traguardo speciale sia arrivato a 50 anni. Traguardo che è andato di pari passo con tante altre sorprese. Un’esperienza emozionante che porterò nel cuore».