Cos'è successo a Parabiago

“Insultati perché abbiamo chiesto di liberare il parcheggio disabili”

Il racconto di Rita Giorgio: "Assurdo, siamo stati minacciati per aver chiesto di liberare il parcheggio riservato ai disabili".

“Insultati perché abbiamo chiesto di liberare il parcheggio disabili”

“Siamo stati insultati solo perché abbiamo chiesto di liberare il parcheggio disabili”: è il racconto di Rita Giorgio, che abita a Parabiago e da 30 anni è in sedia a rotelle.

Il racconto della parabiaghese

Ha raccontato Rita Giorgio dopo l’episodio avvenuto lunedì 18 ottobre 2021 nell’area di piazza Maggiolini:

“Io e il mio accompagnatore eravamo in zona piazza Maggiolini e dovevamo fermarci un attimo. Purtroppo il parcheggio disabili presente era occupato per metà da un’altra macchina, su cui stavano un ragazzo e una ragazza. Gli abbiamo così fatto notare che stavano occupando un posto dedicato ai portatori di handicap, ma loro non solo ci hanno detto di attendere 5 minuti, ma dopo le nostre insistenze, hanno iniziato a insultarci e minacciarci. Mi sono spaventata, ma credo sia davvero assurdo che ci sia il rischio di violenza solo perché stiamo tutelando un nostro diritto. Dall’altra mi sento di ringraziare invece tutti i cittadini che in questi giorni ci hanno dato la loro solidarietà: penso sia compito di tutte le istituzioni riuscire a tutelarci”.

“Sogno una Parabiago davero inclusiva”

Giorgio, da anni in prima linea per portare avanti le battaglie a favore della disabilità e delle barriere architettoniche, ha avuto anche un ruolo nella politica laziale; ora però, al di là dei colori della politica, ha deciso di mettersi in gioco anche a Parabiago e nel Legnanese.

“Sono oltre 30 anni che sono in sedia a rotelle ed è davvero umiliante non poter entrare in un semplice negozio per poter comprare qualcosa. Spesso i politici e gli amministratori parlano di inclusione, che però rimane solo una parola. Per esempio, dopo 30 anni dall’approvazione della legge, tantissimi Comuni non hanno ancora adottato i Peba, ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Sono piani fondamentali in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici per tutti i cittadini. Queste sono le azioni reali che permetterebbero di far vivere la città a tutti. Senza distinzioni. Vorrei una Parabiago più accessibile. Per questo mi rivolgo a tutti gli esponenti politici di maggioranza e opposizione. Se vogliono dare un vero contributo per rendere la città a misura di tutti, è ora di farlo”.