Installate in paese le prime "Panchine del respiro"
Si trovano nel parco della biblioteca comunale di Villa Adele per sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica
"Panchine del respiro": anche a San Vittore Olona per la ricerca sulla fibrosi cistica.
"Panchine del respiro", la prima in paese
Continua senza sosta la mission della Delegazione Ffc Altomilanese Legnano guidata dall’artista e scrittore Roberto Bombassei e dalla sua famiglia per sensibilizzare la ricerca della fibrosi cistica.
Sono state infatti realizzate e presentate - ieri, domenica 24 novembre 2024 - nel parco della biblioteca Villa Adele a San Vittore Olona , durante la manifestazione Un libro per tutti , le "Panchine del respiro" ideate e sognate dal responsabile FfcAltomilanese Legnano e presentate ufficialmente, come progetto, nel corso del XXI Seminario di primavera tenuto al villaggio Marzotto che, come di consueto, apriva l’annuale incontro di tutte le delegazioni, gruppi di sostegno e volontari della community Ffc.
L'obiettivo
"Le panchine del respiro sono state create, per la prima volta in Italia, al parco castello di Legnano esordisce Roberto Bombassei - Il loro progetto e la loro ideazione venne presentato durante il nostro intervento al seminario di Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. Da subito, l’idea della loro creazione, è diventata 'virale'. Questa nuova realizzazione nel comune di San Vittore Olona, grazie al sindaco Marco Zerboni e della Giunta comunale continua la nostra idea di sensibilizzare sul nostro territorio e in Italia la ricerca sulla fibrosi cistica che rappresenta la nostra mission: parlare e comunicare con gesti concreti sperando in una cura per tutti. Ma non solo. Le panchine del respiro rappresentano anche una nuova realtà con un idea che mi permetto di condividere con altre associazioni del nostro territorio, ossia adottare una panchina pubblica per rendere il nostro territorio un luogo nuovo , sensibile e speciale. Ricordiamoci che nell’antica Grecia, quando si poneva il problema di una città più vivibile e pulita, la risposta era una sola: pulire la proprio porta di casa. Iniziamo da piccoli gesti per rendere la nostra vita e quella degli altri, speciale".