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il taglio del nastro
Inaugurato il monumento ai caduti della Guardia di finanza
Il 13 giugno 2024, a Legnano si è svolta la cerimonia di inaugurazione del Monumento ai Caduti della Guardia di Finanza in tempo di guerra e di pace
Inaugurato a Legnano oggi, 13 giugno, il Monumento ai Caduti della Guardia di Finanza in tempo di guerra e di pace, realizzato dall’artista Francesco Murano.
Inaugurato il monumento ai caduti della Guardia di finanza
Il 13 giugno 2024, a Legnano, presso il parco pubblico di via dei Bambini, si è svolta, nel contesto delle celebrazioni del 250° Anniversario della fondazione del Corpo ed alla presenza del Comandante Regionale Lombardia della Guardia di Finanza, Gen. D. Giuseppe Arbore, del Comandante Provinciale di Milano, Gen. B. Francesco Mazzotta, del Sindaco di Legnano, Dott. Lorenzo Radice, e di altre autorità civili, militari e religiose, la cerimonia di inaugurazione del Monumento ai Caduti della Guardia di Finanza in tempo di guerra e di pace, realizzato dall’artista Francesco Murano.
La stessa, che ha avuto inizio con l’alzabandiera, accompagnata dalla magistrale esecuzione a cappella dell’Inno Nazionale da parte del Coro Jubilate di Legnano, è proseguita con le allocuzioni del Comandante Provinciale, del Sindaco di Legnano e del Comandante Regionale, nel corso delle quali è stato rivolto un commosso omaggio, tra gli altri, all’Appuntato Luca Piani ed ai Finanzieri Simone Giacomelli e Alessandro Pozzi, giovani e valenti appartenenti alle Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Madesimo e di Sondrio, tragicamente scomparsi, nel corso di una esercitazione in Val Masino (SO), il 29 maggio scorso.
La chiusura con la benedizione di Monsignor Luca Raimondi
La cerimonia è terminata con la benedizione della stele da parte di Sua Eccellenza Monsignore Luca Raimondi – Vescovo Ausiliario di Milano e del Cappellano Militare, Monsignore Andrea Scarabello, e con la deposizione delle Corone d’Alloro per onorare tutti i Finanzieri che, in ogni tempo e luogo, hanno offerto generosamente la propria vita nell’adempimento del loro dovere.
