Ambiente protetto

Inaugurata "Una stanza tutta per sè"

Un luogo protetto dove accogliere mamme e minori vittime di violenza: è "Una stanza tutta per sè" aperta nella sede dei Carabinieri di Rho

Inaugurata "Una stanza tutta per sè"
Rho
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Un luogo protetto dove accogliere mamme e minori vittime di violenza: è "Una stanza tutta per sè" aperta questa mattina nella sede del Gruppo Carabinieri di Rho.

L'inaugurazione

L'iniziativa rientra nel progetto, che si ispira al celebre saggio di Virginia Woolf, promosso da Soroptimist International d’Italia  in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, volto a creare su tutto il territorio nazionale ambienti protetti all’interno delle caserme per l’ascolto di donne e minori vittime di violenza.

Questi spazi sono pensati per offrire un contesto accogliente e familiare, dove le vittime possano sentirsi più a loro agio nel momento delicato della presentazione della denuncia: le stanze sono infatti arredate con colori pastello e mobili confortevoli, con l’obiettivo di sedare gli stati emotivi già compromessi di coloro i quali, coinvolti in situazioni delicate come violenze sessuali, maltrattamenti e atti persecutori, si trovano a dover rivivere, nel loro racconto, il forte dolore provato. Particolare attenzione è rivolta ai più piccoli, talvolta vittime inermi di reati commessi “dai grandi”, a favore dei quali è stato allestito uno “spazio di gioco”, con tavolo e sedie “a misura di bambino” e alcuni giocattoli.

Rho Una stanza tutta per sè ambiente protetto per donne e bambini vittime di violenza
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Rho Una stanza tutta per sè ambiente protetto per donne e bambini vittime di violenza
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Rho Una stanza tutta per sè ambiente protetto per donne e bambini vittime di violenza generale Pierluigi Sollazzo e procuratore  Maria Letizia Mannella
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I sostenitori

La realizzazione di uno spazio protetto, resa possibile grazie al determinante contributo del Soroptimist International d’Italia, del Soroptimist International Club Milano Fondatore e del Soroptimist International Club Milano alla Scala, che hanno provveduto all’allestimento della stanza con arredi e suppellettili oltre alla consegna di un kit audio-video funzionale a svolgere le   verbalizzazioni, offre alla Stazione Carabinieri di Rho un vero e proprio strumento operativo per gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria, che dotati di una formazione mirata e attivi nell’ambito della “Rete nazionale per il monitoraggio del fenomeno della violenza di genere” dell’Arma dei Carabinieri, potranno accogliere e accompagnare nel difficile percorso della denuncia le vittime dei reati rientranti nel cosiddetto Codice Rosso, non solo donne ma anche anziani e bambini, allo scopo di assicurare loro un intervento che sia da un lato tempestivo ed efficace e dall’altro che tenga conto delle diverse vulnerabilità.

Alla inaugurazione erano presenti il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Milano il Generale Pierluigi Solazzo, il presidente Soroptimist International d’Italia, Adriana Macchi, il presidente Soroptimist International Club Milano alla Scala Francesca Ricci, il Presidente Soroptimist International Club Milano Fondatore, Monica Amari, il Presidente Telefono Donna Stefania Bartoccetti, il Procuratore Aggiunto Maria Letizia Mannella, coordinatrice del Quinto Dipartimento della Procura di Milano, il Sostituto Procuratore Rosaria Stagnaro facente parte del medesimo Dipartimento, il Sostituto Procuratore Brunella Sardoni della Procura dei Minori di Milano, il Sindaco di Rho, Andrea Orlandi, il Direttore Generale ASST Rhodense Marco Bosio, dirigenti e referenti del Centro Antiviolenza e di SERCOP, rappresentanti di tutte le Forze di Polizia locali.