In queste ore si sta svolgendo l'autopsia di Giulia Tramontano
Ad occuparsi della relazione medico legale sarà la dottoressa Cristina Cattaneo.
E' iniziata stamattina alle 8 l'esame autoptico al corpo della 29enne di Senago Giulia Tramontano, che al momento della morte era incita al settimo mese.
Ora l'autopsia di Giulia Tramontano
Alessandro Impagnatiello avrebbe pianificato l'omicidio della fidanzata incinta di 7 mesi Giulia Tramontano almeno qualche giorno prima di sabato 27 maggio, quando l'ha uccisa a coltellate. A dimostrarlo, secondo gli inquirenti, altre ricerche sul web da parte del 30enne, oltre a quelle già emerse e più vicine all'orario del delitto, come "ceramica bruciata vasca da bagno" digitata pochi minuti prima che la 29enne rientrasse in casa. Il Gip, però, per ora ha bocciato l'aggravante della premeditazione del delitto. Intanto, nel giorno dei rilievi nell'appartamento di Senago e sulle scale che conducono al garage e alla cantina in cui il barman ha trascinato, per poi nasconderlo, il corpo senza vita di Giulia, sono stati ritrovati in un tombino la patente, un bancomat e due carte di credito della giovane.
Sciogliere i dubbi
Dagli accertamenti nell'abitazione, tra cui anche le analisi delle impronte delle scarpe nella casa e non solo, sono venute a galla altre contraddizioni sulla dinamica dell'omicidio e dell'occultamento del corpo ricostruite dall'uomo durante la confessione. Fissata per questa mattina, venerdì 9 giugno, lʼautopsia sul corpo di Giulia. Gli esami dei medici legali saranno fondamentali per sciogliere tutti i dubbi sulla morte della 29enne e quindi ricostruire secondo per secondo la dinamica dell'omicidio. Ma soprattutto l'autopsia potrebbe confermare o smentire la versione raccontata da Alessandro Impagnatiello, già però cambiata dall'uomo tra il primo e il secondo interrogatorio.
Le coltellate, il tentativo di bruciare il corpo
Dalle prime informazioni la 29enne risulterebbe morta a seguito di tre coltellate alla gola e una vicino al cuore. Se su di lei sono state inferte altre ferite lo riveleranno i medici legali così come spiegheranno quali parti del corpo sono state bruciate dopo che Alessandro Impagnatiello ha dato fuoco per due volte al corpo della compagna.
Il medico legale, la dottoressa Cristina Cattaneo
Ad occuparsi della relazione medico legale sarà la dottoressa Cristina Cattaneo, medico e professoressa dell’Università Statale di Medicina legale, che si è occupata di numerosissimi casi di omicidio, tra cui anche quello di Yara Gambirasio.