Veglione

Il veglione dei Baciocch saluta il 2025 con 100 ospiti

La serata danzante del circolo Familia di Baciocch, stupisce con il cenone e veglione di fine anno

Il veglione dei Baciocch saluta il 2025 con 100 ospiti
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Un centinaio i commensali quasi tutti in abito da sera hanno affollato il salone delle feste a Garbagnate Milanese per il cenone di fine anno

Per il circolo dei Baciocch, fondato nel 1981, è un appuntamento fisso e rappresenta la tradizione del fare gli auguri. La cena si è svolta nel consueto stile culinario lombardo la sera di San Silvestro fino a notte fonda nel Salone comunale delle feste di via Villoresi al Cardellino. Il presidente Gualtiero Strada e i suoi soci ha accolto un centinaio di commensali per la maggior parte in abito elegante con qualche tosso di rosso qua e là come prevede la tradizione ma il colore predominante è stata il nero e il lamè. Il menù adatto a stomaci capienti: ben tre antipasti di pesce, di salumi e di verdure a seguire una mega-porzione di lasagne, arrosto con patate, insalata mista, formaggi, una colata di noci e frutta. Il salone del Cardellino di via Villoresi è predisposto con la pista centrale per il ballo e i tavoli a raggera. Al centro della scena i cantanti della band Nicola Rally che hanno allietato la serata per l’attesa del 2025 con un ricchissimo repertorio di brani selezionata degli anni ’70, ‘80 e ’90.

Le parole del parroco don Natale

Ospite della serata il parroco della comunità di Santa Croce don Natale Castelli che a metà serata ha preso il microfono per fare gli auguri a tutti. Ha ricordato che: “La cosa importante è che dobbiamo augurarci di essere qui ancora tutti insieme tra 12 mesi per festeggiare un altro anno. È quello che le persone di fede di solito sperano, cioè di essere felici e in buona salute per tutto l’anno nuovo”. Il presidente Strada si è augurato che ognuno possa risolvere i propri problemi e “guardare al futuro con serenità”. A mezzanotte il brindisi e a seguire come se non bastasse, panettone e cotechino con lentticchie.

Gualtiero Strada e il parroco don Natale Castelli
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