Il Tar dà ragione agli islamici, potranno festeggiare il sacrificio

Entro 5 giorni il Comune deve individuare lo spazio da concedere.

Il Tar dà ragione agli islamici, potranno festeggiare il sacrificio
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Il Tar dà ragione agli islamici, potranno festeggiare il sacrificio. Qualche giorno fa l'annuncio della associazione Moschea Abu Bakar di difendere i propri diritti in tribunale.

Il Tar dà ragione agli islamici

È il portavoce dell'associazione ad annunciare che il tribunale ha annullato il diniego del sindaco a concedere uno spazio pubblico per la festa del sacrificio del 14 agosto.

5 giorni per trovare uno spazio

Entro 5 giorni, fa sapere la comunità islamica, il comune dovrà comunicare in quale area si potrà pregare il prossimo 14 agosto. Una decisione che sicuramente scatenerà diverse reazioni politiche. "In data 1 agosto il Tar di Milano ha sospeso in via urgente l'ingiusto provvedimento della Sindaca di Magenta con il quale è stato vietato alla nostra associazione di riunirsi per la durata di un'ora, il giorno 14 agosto, per scambiare gli auguri di Buon Eid, una festa religiosa molto sentita dai musulmani.
Avevamo chiesto un qualunque luogo aperto o coperto a scelta dell'amministrazione con il solo scopo di riunirci. Una richiesta semplice e rispettosa che la Sindaca Calati ha voluto rigettare con motivazioni pretestuose e senza fondamento. Per un atto arbitrario e immotivato della Sindaca siamo stati quindi costretti a ricorrere al Tar di Milano.
Adesso il Tar ha dato torto alla Sindaca e ha ordinato che in cinque giorni dovrà essere individuato lo spazio pubblico nel quale ci riuniremo per scambiarci i nostri auguri, un gesto di pace e amore fraterno, come prescrive la religione islamica, che non fa male a nessuno.
Ci dispiace che si sia dovuti arrivare a tanto. Sarebbe bastato un po' di rispetto delle leggi e un po' di buon senso.
Ci dispiace che si siano spesi soldi pubblici per difendere un atto illegittimo e prepotente che poteva essere evitato. Sarebbe bastato un po' di equilibrio e rispetto ed invece anche in queste ore continuiamo a subire offese da chi, in quanto amministratore pubblico, dovrebbe essere invece imparziale ed equo. Ci auguriamo che cessi questo clima persecutorio nei nostri confronti.
Siamo persone che chiedono solo il rispetto dei diritti umani fondamentali. Chiediamo di smetterla di fare propaganda e speculazioni giocando con le menzogne, utili per fare propaganda ma non per crescere assieme, uniti come una comunità che si rispetta e collabora per la crescita e la felicità di tutti. Più umanità , più diritti, più giustizia e non arroganza e prepotenza, questo è ciò che chiediamo. E da oggi lo chiede anche il Tar di Milano con parole chiare e nette", è la posizione dei musulmani.

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