Il sogno di Pasqualino: una gamba elettronica per tornare a camminare
Il 37enne ha lanciato una raccolta fondi: servono 36mila euro.
«Aiutatemi a realizzare il mio sogno e tornerò come Iron Man». Pasqualino Bonomo, 37enne di Sedriano, ha lanciato una raccolta fondi online sulla piattaforma GoFundMe per l’acquisto di una gamba elettronica che gli permetterà di tornare a camminare.
Gli avevano dato quattro settimane di vita
Negli ultimi diciotto anni, la vita di Pasqualino è stata una vera e propria corsa a ostacoli, piena di cadute da cui, con fatica, ha sempre saputo rialzarsi. «Tutto è iniziato nel 2003, con un virus che mi ha “mangiato” più di mezza vertebra lombosacrale - racconta - Tre mesi immobile a letto, poi altri sei con un bustino di ferro».
Appena il tempo di riprendersi e, nell’estate 2004, una nuova mazzata: «Ero in Calabria a trascorrere gli ultimi giorni di ferie - prosegue Pasqualino - A un certo punto la mia gamba è diventata enorme e tutta viola. Ho capito subito che qualcosa non andava ma, per rimanere con la mia ragazza fino alla fine delle vacanze, mi sono inventato che ero caduto dagli scogli». Al ritorno a casa, gli esami in ospedale e una diagnosi terribile: tumore maligno al femore sinistro al quarto stadio, con metastasi ai polmoni: «I medici mi avevano dato quattro settimane di vita e non volevano neppure farmi la chemio, è stata la mia famiglia a insistere». Pasqualino è stato sottoposto a una terapia sperimentale («in quel momento ero il quinto in Italia a fare quel tipo di cura») e il miracolo è avvenuto: «Ero stato ricoverato in Pediatria - ricorda il 37enne - Ho visto bambini andarsene da un giorno all’altro, non dimenticherò mai quante lacrime ho versato in quei momenti ma è lì che ho trovato la forza di andare avanti».
Un calvario lunghissimo
Nel 2007 Bonomo è stato dichiarato guarito, ma il destino ha deciso di accanirsi ancora con lui: «Sono rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale in cui ho riportato diverse fratture scomposte al femore operato». Dopo una serie di complicanze e infezioni alla gamba, due anni e mezzo fa i medici hanno deciso per l’amputazione: «Ma l’intervento non andò bene e, a seguito di una nuova infezione al moncone della gamba, quest’anno hanno dovuto amputarmene un altro pezzo». In mezzo a tutto questo, nel 2012, la morte del padre, «che non ha retto al mio calvario».
Ora la raccolta fondi
Ma ora Pasqualino vede finalmente la luce in fondo al tunnel: «Al Gaetano Pini ho conosciuto don Simone, il cappellano, che mi ha messo in contatto con l’Ortopedia Panini per avere una gamba elettronica a prezzi contenuti (il prezzo è di 36mila euro, contro i 100mila chiesti da altri centri). Quando ho provato questa protesi ho capito che potrò tornare a camminare e affrontare la quotidianità senza qualcuno che mi debba assistere continuamente».
La raccolta fondi, già arrivata a quasi 5mila euro, è raggiungibile al link https://gofund.me/65d0ab6a.