LEGNANO

Il ristorante dona un defibrillatore alla città

E' stato inaugurato l'apparecchio che può salvare la vita in caso di arresto cardiaco: è installato in via Battisti, fuori dal locale. Lanciata la campagna "Riccendiamo il tuo cuore"

Il ristorante dona un defibrillatore alla città
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Il ristorante "La conchiglia" di Legnano ha donato un defibrillatore all'intera comunità: installato fuori dal locale, in via Battisti.

Defibrillatore donato dal ristorante

Un bellissimo gesto che potrà salvare vite: il ristorante pizzeria "La conchiglia" di Legnano, che si affaccia lungo la via Battisti, è infatti donato un defibrillatore - strumento utile in caso di arresto cardiaco - esposto fuori dal locale. La cerimonia di inaugurazione si è svolta la mattina di ieri, domenica 22 settembre 2024. Presente lo staff del locale, l'assessore alla Qualità della vita Guido Bragato e l'associazione Sessantamilavitedasalvare che da anni si batte per la diffusione capillare di questi apparecchi salvavita su tutto il territorio.

L'importanza della cardioprotezione, "ma c'è ancora da fare"

"A nome di tutta l'associazione Sessantamilavitedasalvare ringraziamo la famiglia Rossi (nota: Aniello, Giuseppe e Anna Rossi in ricordo di un dipendente di 47 anni che scompare a causa di un malore) del ristorante per aver sostenuto il nostro progetto di cardioprotezione sul territorio - ha dichiarato il vicepresidente Luca Cantarella - E' questo il 35esimo apparecchio che viene installato in città. Un grande dono alla comunità, ai loro clienti - che ora potranno essere deliziate delle bontà cucinate in un ambiente cardioprotetto - e a chiunque possa averne bisogno". E ancora: "Si tratta di un importante strumento salvavita ma occorre fare un salto di qualità - ha sottolineato Cantarella - E questo lo deve fare la società civile, tutti i cittadini: parliamo e facciamo conoscere i defibrillatori in modo che vengano conosciuti e 'adottati" da tutti e invito l'Amministrazione comunale a scendere in campo, insieme a noi e ad altri sindaci dell'Altomilanese, perchè abbiamo gli strumenti e la legge 116 del 2021 che dà delle direttive ben precise sulla diffusione di questi apparecchi ma dobbiamo pretendere che il sistema dell'emergenza sfrutti queste importantissime risorse. Perchè questo, in Lombardia, purtroppo non accade: tra i decreti attuativi che ancora attendiamo vi è l'attuazione di una app che consentirebbe a ogni cittadini di sapere in tempo reale, al momento del bisogno, dove si trovano questi strumenti così da creare una catena di 'first responder' così da poter intervenire tempestivamente". E Cantarella ha ricordato: "La legge che ha previsto l'obbligo di presenza dei defibrillatori negli impianti sportivi ha portato la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco dallo scarso 10% al 90%".

La campagna "Riaccendiamo il tuo cuore"

Cantarella ha lanciato ufficialmente la campagna "Riaccendiamo il tuo cuore": "L'arresto cardiaco è un 'cecchino invisibile', può colpire tutti, anche persone in ottima salute, spegnendo la luce della loro vita. L'unico interruttore che può riaccenderla è il tasto del defibrillatore. Ognuno può sostenere questa campagna con delle donazioni - liberali e volontarie -: ognuno che la sosterrà riceverà una maglietta del progetto diventandone lui stesso testimonial".

Il grazie del Comune

"Aderiamo moralmente alla campagna, che poi aiuteremo a diffondere - ha commentato Bragato - Un grazie da parte di tutta l'Amministrazione comunale va al dono fatto, le postazioni iniziano ad essere tante e grazie per il grande contributo che viene dato sul fronte della cardioprotezione. C'è sempre molto da fare, seguendo i passi fatti in ambito sportivo".

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