Il rhodense Bugo debutta a Sanremo nella prima serata
Il brano “Sincero” non ha però convinto la giuria demoscopica.
Il rhodense Bugo nella prima serata di Sanremo al fianco di Morgan.
Il rhodense Bugo nella prima serata di Sanremo
Dopo vent'anni di carriera nel circuito indipendente italiano, Bugo è salito per la prima volta sul palco del Festival di Sanremo nella serata di debutto della settantesima edizione. Ieri, martedì 4 febbraio, il cantautore e attore originario di Rho, si è esibito in coppia con Morgan con il brano “Sincero”, un brano che sancisce la stima e l’amicizia tra i due. Il brano non ha convinto la giuria demoscopica, composta da 300 persone, che nella classifica finale posiziona la coppia all'ultimo posto.
Chi è Bugo?
Cristian Bugatti dall’inizio della sua carriera partita nel 2000, ha pubblicato ben nove album. Il repertorio dell’artista spazia tra diversi generi musicali: rock, garage rock, blues, folk, rap, psichedelia, noise, pop, musica elettronica e musica strumentale. Bugo, noto anche come “fantautore”, è considerato dagli addetti ai lavori come il pioniere di un nuovo cantautorato italiano e come l’artista che è stato in grado di traghettare la canzone impegnata degli anni ’70 verso agli anni 2000. Oltre a dedicarsi alla musica ha inoltre esplorato l’arte visiva, soprattutto tra il 2008 e il 2014.
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Il brano in gara a Sanremo
Le buone intenzioni, l’educazione
La tua foto profilo, buongiorno e buonasera
E la gratitudine, le circostanze
Bevi se vuoi ma fallo responsabilmente
Rimetti in ordine tutte le cose
Lavati i denti e non provare invidia
Non lamentarti che c’è sempre peggio
Ricorda che devi fare benzina
Ma sono solo io
E mica lo sapevo
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
E invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Scegli il vestito migliore per il matrimonio
Del tuo amico con gli occhi tristi
Vai in palestra a sudare la colpa
Chiedi un parere anonimo e alcolista
Trovati un bar che sarà la tua chiesa
Odia qualcuno per stare un po’ meglio
Odia qualcuno che sembra stia meglio
E un figlio di puttana chiamalo fratello
Ma sono solo io
Non so chi mi credevo
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
E invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Abbassa la testa, lavora duro
Paga le tasse buono buono
Mangia bio nei piatti in piombo
Vivi al paese col passaporto
Ascolta la musica dei cantautori
Fatti un tatoo, esprimi opinioni
Anche se affoghi rispondi sempre
Tutto alla grande
Però di te m’importa veramente
Aldilà di queste stupide ambizioni
Il tuo colore preferito è il verde
Saremo vecchi indubbiamente ma forse meno soli
Volevo fare il cantante
Delle canzoni inglesi
Così nessuno capiva che dicevo
Essere alcolizzato spaccare i camerini
E invece batto il cinque come uno scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
Ma non ti piace più
Ma non ti piace
Cosa è successo nella prima serata
Ieri sera è iniziato ufficialmente il 70esimo Festival della musica italiana. Nella prima serata condotta da Amadeus affiancato da Diletta Leotta e Rula Jebreal, si sono esibiti 12 dei 24 concorrenti in gara. Ad aprire il Festival di Sanremo Fiorello con la tonaca originale di don Matteo esordendo con "uno dei pochi Matteo che funzionano in Italia". Tra gli ospiti anche Tiziano Ferro, Albano e Romina. A mezzanotte il monologo potentissimo contro il femminicidio fatto dalla giornalista e scrittrice palestinese con cittadinanza israeliana e italiana, ha toccato il cuore di tutti.