Tra Comune e parrocchia

Il presepe di pace scatena la "guerra"

Succede a Magnago, dove il sindaco chiede al parroco di togliere dalla Natività i fantocci di un soldato israeliano e di un palestinese. Il don risponde svuotando la scena: via anche la Madonna, San Giuseppe e Gesù bambino.

Il presepe di pace scatena la "guerra"
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Un presepe a metà in piazza San Michele a Magnago.

Il sindaco: "Via dal presepe la guerra in Medio Oriente"

La scena comprende solo una capanna e una manciata di pastori con pecorelle; mancano San Giuseppe, Maria, il bue e l'asinello. La parrocchia guidata da don Marco Basilico ha scelto di togliere buona parte dei protagonisti della Natività dopo la richiesta arrivata dal Comune di eliminare due personaggi extra che comparivano nella versione originale del presepe 2023, allestito su suolo pubblico.

Nella natività anche un soldato israeliano e un palestinese

Due settimane fa, infatti, al momento della realizzazione del presepe, la comunità pastorale Il Cenacolo aveva inserito, ai due lati della capanna, due fantocci. Il primo, con una bandiera israeliana, all'interno di una garitta e armato con un mitra. Il secondo, di fronte, posizionato dietro un muro e con un vessillo palestinese. Dopo un paio di giorni, tra l'altro, il pupazzo israeliano è stato trovato senza testa; ignoti gli autori della "decapitazione".

"Il messaggio di pace portato da Gesù è difficile da accettare"

L'intenzione di don Marco era quella di lanciare un messaggio di pace, come ha spiegato lui stesso:

"Quest’anno il presepe allestito in piazza ha destato parecchie discussioni e polemiche. Proviamo allora a spiegare il senso di quello che è stato fatto: nella prima versione del presepe si è cercato di attualizzare il messaggio del Natale. Gesù è venuto in mezzo a noi a portare la pace, a 'intercedere' per noi. Intercedere: vuol dire mettersi nel mezzo, unire le parti in conflitto. Oggi sono ancora tanti i popoli in conflitto, tra questi anche il popolo palestinese e quello israeliano. Il messaggio di pace e di misericordia portato da Gesù è però difficile da accettare e allora, come oggi, non viene accolto. In qualche modo dà fastidio perché dietro ai conflitti ci sono sempre grandi interessi".

Ma in Comune non hanno gradito il modo di "raccontare" scelto dalla parrocchia e hanno chiesto di rimuovere i due fantocci extra.

Ora la capanna è vuota..."per loro non c'era posto"

Prosegue don Marco Basilico:

"Vista la fatica ad accettare e accogliere questo messaggio di pace legato al Natale, si è pensato di fare una seconda versione del presepe. In essa si è voluto andare ancora di più al cuore del Natale: la capanna è vuota, non ci sono i personaggi e c’è la scritta: 'per loro non c’era posto' (Lc 2,7) e 'e… nel tuo cuore c’è posto per Gesù?'. Con questa seconda versione si è voluto interrogare direttamente coloro che guardano il presepe chiedendo esplicitamente qual è il significato del Natale. Natale è la venuta in mezzo a noi del Figlio di Dio. Una venuta che non è solo una questione storica: la nascita di Gesù duemila anni fa, ma è una continua venuta in mezzo a noi. Ogni giorno Lui, che è il Verbo di Dio, viene a noi con la sua Parola. Noi siamo disposti ad accoglierla? Che importanza ha il messaggio evangelico nella nostra vita?".

"L'inserimento di personaggi armati ha destato preoccupazione"

Alla base del ridimensionamento del presepe c'è stata la specifica richiesta fatta dal sindaco Dario Candiani e dalla sua Giunta di eliminare i due fantocci e le due bandiere. A spiegarlo è il capogruppo Massimo Riondato:

"L’Amministrazione comunale ha chiesto al parroco di rimodulare il progetto del presepe riportandolo a un contesto più tradizionale. L’inserimento di personaggi armati senza nessuna spiegazione del contesto e del significato ha destato preoccupazione, anche per l’ordine pubblico, considerato  che tale collocazione era visibile  e visitabile anche dai bambini essendo posizionato nella piazza centrale del paese".

 

Nella foto di copertina: il presepe di piazza San Michele com'è ora, "svuotato" per scelta del parroco dopo la richiesta del sindaco di togliere i riferimenti al conflitto tra Israele e Hamas

 

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Foto 1 di 2

Il presepe com'era in origine

Il presepe di pace scatena la "guerra"

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Foto 2 di 2

Il presepe "censurato" e poi ulteriormente svuotato

Il presepe di pace scatena la "guerra"

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