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Il premio «Città di Lainate» alla memoria del giornalista locale Domenico Morelli

Per decenni fotoreporter di Settegiorni ha raccontato e fotografato le vicende del paese

Il premio «Città di Lainate» alla memoria del giornalista locale Domenico Morelli
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Anche quest’anno, in occasione della Festa della Repubblica, l’Amministrazione comunale di Lainate consegnerà il premio «Città di Lainate», riconoscimento istituito nel 2005 dal Consiglio Comunale  e assegnato a persone che si sono distinte, in ambiti diversi, per impegno, dedizione, capacità umane e professionali, contribuendo allo sviluppo e alla crescita della Città.

Uno dei premi alla memoria sarà dedicato a Domenico Morelli

Uno dei premi alla memoria dell’edizione 2024 la cui cerimonia è in programma alle 20.30 di domenica 2 giungo all’Ariston Urban Center sarà dedicato a Domenico Morelli storico fotoreporter lainatese.

Per decenni collaboratore di Settegiorni Morelli ha raccontato e fotografato le vicende del paese. Un professionista serio che non si tirava mai indietro, un giornalista che spendeva tutte le sue forze per recuperare la notizia. Un uomo che non guardava in faccia a nessuno perché il suo scopo era quello di scrivere la verità. Una verità che cercava consumando le suole delle scarpe e bussando alla porta di tutti e non, come capita spesso oggi, su siti internet o gruppi social.

Un giornalista che conosceva il territorio con la passione per la fotografia

Domenico aveva 76 anni quando è scomparso, nel mese di gennaio del 2022, ed aveva iniziato a collaborare con Settegiorni nel 1980 pochi anni dopo l'apertura del nostro settimanale ed è rimasto fino al 31 dicembre del 2014. Seguiva Lainate dove abitava e dove in precedenza aveva lavorato per Lainate Notizie, il periodico comunale. Lainate e le sue frazioni per lui non avevano segreti, conosceva tutti e ogni settimana le notizie che arrivavano sul tavolo della redazione erano davvero tante. Un giornalista che conosceva tutto il territorio, questo anche grazie alla sua grande passione per la fotografia che negli anni l'aveva visto spostarsi da Lainate ai comuni del Rhodense, ma soprattutto, del Bollatese dove era stimato e benvoluto.

Domenico era conosciuto da tutti, per lui Lainate e i paesi limitrofi non avevano segreti

Sindaci, gruppi sportivi, associazioni culturali, Domenico conosceva davvero tutti e a ogni manifestazione lui e la sua macchina fotografica erano sempre presenti in prima fila per immortalare tutto e poi trasferire quegli scatti sulle pagine del giornale.

Tutto questo a costo di correre su strade e provinciali, da Lainate a Bollate a Magenta, per arrivare in tempo, per essere in prima fila e per far sapere alla gente che lui era li, con la sua inseparabile sigaretta in bocca, che Settegiorni era li, e che venerdì tutti avrebbero potuto ammirare le sue foto e i suoi articoli sul giornale. Un professionista serio e gentile, nonostante il suo aspetto burbero, che ha contribuito a scrivere la storia di Settegiorni e quella della Città di Lainate la cui amministrazione comunale ha deciso di consegnargli il premio Città di Lainate alla memoria.

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