Antiquariato

Il mercatino delle antichità moltiplica spazi e i visitatori

Inizio d’anno speciale per il mercatino aperto dieci anni fa e che oggi ha triplicato gli spazi.

Il mercatino delle antichità moltiplica spazi e i visitatori
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Oltre ad essere diventate tre volte tanto le bancarelle dei venditori di prodotti di modernariato e antichità, in sei mesi nel mercatino di via Como a Garbagnate Milanese aumentano ancora gli spazi e il numero di visitatori. Piace sempre di più il mercatino delle antichità tanto che dal prossimo sabato è previsto un maggiore afflusso di espositori. Questo appuntamento settimanale ha superato nel 2024, per numero di oggetti, quello famoso di Bollate che fu chiuso nel gennaio del 2021.

Un salto nel passato remoto

Passeggiare tra le corsie è una esperienza particolare. Sembra di fare una visita nel passato recente e soprattutto più lontano. Si rimane ammaliati e sedotti dalle macchine da scrivere del 1915, dalla mobilia da camera e da salotto del ventennio fascista oppure dalla sequenza di macchine fotografiche prodotte dagli anni 50 agli anni 70. Non solo sono esposti suppellettili ma anche monete e carta moneta antica, radio degli anni 30 e 40 e giradischi del boom economico. Non mancano fumetti e dischi in vinile divorati dai collezionisti di passaggio. Tra gli articoli più ricercati si possono trovare centinaia di statuine in stile vecchia Parigi e ceramiche Limoges, porcellane d’epoca, pezzi Belle Époque del primo ‘900, stampe da collezione che raffigurano le città d’arte di fine 700. Tutto per chi desidera arredare con un tocco di storia. C’è perfino un settore giocattoli anni ‘40.

Aperto nel 2014 il mercato si è triplicato

All’inizio, in via Kennedy nel 2014, erano solo una trentina i banchi di vendita degli espositori ma oggi in via Como sono quasi 140. “Poi ovviamente il numero dei venditori subisce qualche variazione da una settimana all’altra ma tutto sommato siamo attestati su questa cifra – spiega Nicolò Rizeq della famiglia dei gestori del mercatino – C’è molto interesse per questa merce introvabile. Arrivano da ogni parte della provincia perfino da Como o dalla Svizzera. Molti venditori a livello amatoriale ereditano mobili e oggetti dai nonni e li mettono in vendita. Ultimamente riscontriamo un grande interesse perché i posti auto in zona che al mattino sono liberi vengono occupati tutti fino in via Varese. Un bel successo direi”. La richiesta di una postazione settimanale del Comune ammonta a 40 euro una cifra equa se si riesce a vendere almeno una decina di pezzi al giorno. Merita una visita.

 

 

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